
Caselle Landi, in teatro il convegno “GenerAzioni in Cammino“. L’indice di vecchiaia più alto del territorio si registra a Cornovecchio.
Avviare una micro-sperimentazione di “custodia sociale” per ridurre l’isolamento sociale, implementando forme di assistenza, a domicilio; incentivare o introdurre custodi e amministratori sociali; potenziare le attività legate alla formazione, alla condivisione di esperienze e alla prevenzione, l’attività volta a diminuire il digital divide; progetti di housing sociale o individuazione di spazi per abitazioni a prezzi calmierati; presenza di psicologo di comunità; attivazione di monitoraggio sociale nelle situazioni di fragilità; coinvolgimento di medici di medicina generale e altre strutture socio-sanitarie. Sono i progetti del piano territoriale degli interventi, che coinvolgono gli enti del Terzo Settore, Asst (rappresentata da Guido Grignaffini, direttore generale), Comuni e Ambiti, sotto la regia dell’Ats, possibili grazie alla misura regionale di innovazione sociale in coprogettazione con i territori, illustrati ieri pomeriggio nel Teatro Comunale di Caselle Landi, nel convegno “GenerAzioni in Cammino – Radici per il futuro”, promosso dal Centro per la Famiglia con Regione Lombardia e Asst Lodi. Un’iniziativa dedicata alla riflessione e al confronto su famiglia, invecchiamento attivo e solidarietà intergenerazionale.
Nell’incontro sono stati forniti alcuni dati: sul territorio di Ats Città Metropolitana di Milano nel 2023 c’erano 796.833 ultra 65enni, su una popolazione di 3.515.319,00, cioè il 22,67%. L’indice di vecchiaia più alto a Cornovecchio, nel Lodigiano, con 358,8 (quindi 358 anziani ogni 100 bambini), mentre il più giovane è Carpiano (MI) con 96. L’indice di vecchiaia medio è 180,4 di cui 213,3 per le donne e 149,5 per gli uomini. Elena Lucchini, assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, ha sottolineato l’importanza di rafforzare i legami tra generazioni, per costruire una società più inclusiva e resiliente: "Positivi gli esiti della nostra iniziativa sperimentale che, con un investimento di 4,3 milioni di euro, promuove per la prima volta il valore della longevità come opportunità e sta innescando un processo culturale che ci permetterà di sostenere buone pratiche". Sono intervenuti anche il direttore Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Francesco Maria Foti, Nathalie Sitzia, presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’Ambito di Lodi, insieme a Cecilia Riva, Stefania Bisceglia, capofila del Centro per la famiglia del Lodigiano e rappresentante della Cooperativa Emmanuele, Silvana Cirincione, direttore socio sanitario Asst Lodi.