PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi commemora la Shoah. Il “Giorno della memoria“: riflessioni e premiazioni

Le autorità incontrano gli studenti lunedì dalle 9.30 nell’auditorium Zalli. Prevista la consegna di otto Medaglie d’Onore conferite dal capo dello Stato.

Il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata

Il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata

La Prefettura di Lodi celebra il “Giorno della Memoria”, data istituita dalla legge 211 del 20 luglio 2000 per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, pur essendo perseguitati con un incontro con gli studenti in programma lunedì dalle 9.30 nell’auditorium “Tiziano Zalli”.

L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Lodi, l’Ufficio scolastico territoriale e la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana. Studenti e autorità parteciperanno alla consegna di otto “medaglie d’onore”, conferite con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto, per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.

Quest’anno gli insigniti alla memoria sono: Francesco Caffoni, classe 1915, deportato in Germania dal 9 settembre 1943 al 28 agosto 1945; Vincenzo Centrella, classe 1924, deportato a Lipsia dal 9 settembre 1943 al 18 aprile 1945; Giovanni Ferrari, classe 1922, deportato a Stalag X B di Sandbostel, XC di Nienburg, Stammlager XC e Bremen - Oslebhausen dall’8 settembre 1943 al 27 aprile 1945; Battista Leggeri, classe 1924, deportato a Stalag VI C/Z, Gelsenkirchen e Balve dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945; Angelo Pallavera, classe 1920, deportato in Germania dal 9 settembre 1943 al 7 maggio 1945; Natale Raimondi, classe 1917, deportato in Germania dall’8 settembre 1943 al 15 settembre 1945; Gianfranco Lupatini, classe 1915, deportato nel lager Stalag dall’8 settembre 1943 al 4 aprile 1944; Edoardo Vincenzino, classe 1914, deportato nel lager Stalag III dal 9 settembre 1943 all’1 maggio 1945. I loro familiari sono residenti tra Lodi, Cavenago d’Adda, Codogno, Casalpusterlengo e Mulazzano.

Ai presenti sarà inoltre proposta la visione di un film del 2019 “Jojo Rabbit” del regista Taika Waititi, con Sam Rockwell, Scarlett Johansson e Roman Griffin Davis e con lo stesso regista che si ritaglia un ruolo particolarissimo, come amico immaginario del giovane protagonista, nei panni di Adolf Hitler. Il film, nel 2020, ha ricevuto il Premio Oscar per la "migliore sceneggiatura non originale" ed è concesso, in proiezione gratuita, dalla Casa di Distribuzione del film “20th Century Studios – The Walt Disney Company”. Sono 11, tra istituti comprensivi e di scuola superiore, i plessi scolastici ad aver aderito.

Sempre lunedì inoltre, nel contesto degli eventi previsti nella ricorrenza, alle 17.30 nella sala ex Chiesetta di via Fanfulla la giornalista Carlotta Morgana, firma de “Il Giorno“, presenta il suo libro “Da corso Vercelli a Treblinka - Storia di Susanna Pardo“.