di Monica Autunno
L’alterco al volante per una precedenza a una rotatoria, poi chilometri di inseguimento, tallonamento e sorpassi, la tensione alle stelle. Sino all’imbocco dell’abitato di Carugate, e a una folle resa dei conti fra i due conducenti, che finisce nel sangue: nelle mani di uno dei due, un 52 enne di Pioltello, compare un coltello a serramanico dalla lama di dieci centimetri, con cui sferra ben 6 fendenti, due alla gamba e quattro all’addome del secondo uomo. L’aggressore è stato immediatamente bloccato dai carabinieri di Pioltello, poco dopo sul posto, e arrestato con l’accusa, in flagranza di reato, di tentato omicidio. Trasportato d’urgenza a Niguarda, l’accoltellato non è fortunatamente in pericolo di vita. La terribile sequenza si è consumata ieri a cavallo dell’ora di pranzo. L’allarme è partito da via Garibaldi, il lungo viale che, partendo dalla centrale via del Ginestrino, costeggia il cimitero comunale. Qui, all’improvviso, erano circa le 13,30, si sono fermati uno dietro l’altro i due automezzi, in arrivo da fuori: un furgone Fiorino, da cui è sceso l’accoltellatore, il pioltellese 52enne, operaio; e una Golf, da cui è scesa la vittima, 55 anni, di Zelo Buon Persico. Entrambi gli uomini incensurati, entrambi operai, entrambi con famiglia. L’incrocio funesto fra i due automezzi, e i rispettivi conducenti, si era consumato, come poi si è ricostruito, a ridosso di una rotonda a parecchia distanza.
Qui la precedenza contesa, la diatriba, e poi l’inseguimento. Una volta arrestati i mezzi, i due uomini faccia a faccia, la situazione è precipitata. Nelle mani del conducente del Fiorino il coltello, ritrovato dagli inquirenti. All’indirizzo dell’altro uomo i colpi che lo hanno raggiunto alla gamba e all’addome. Ferite profonde: l’uomo è crollato a terra nel sangue, fra le due auto ancora lì, con le portiere spalancate.