Lodi, 6 agosto 2024 – “La commistione di treni lenti e veloci fa passare la voglia di prendere il treno e di fare una scelta green”. Lo pensa il Comitato pendolari del Lodigiano e sud Milano. I firmatari di questa protesta sono Alberto Livraghi di Sordio, Claudio Semeraro di San Giuliano Milanese, Diego Rusnighi di Melegnano, Enrico Coviello di San Donato Milanese, Filippo Falco di Codogno, Aldo Forte di Tavazzano, Giusy Messina, vice presidente di San Zenone al Lambro, Luca Degano di Lodi, Massimo Baldi, presidente di Sordio, Mattia Ghirardelli di Casalpusterlengo, Tiziana Santi di San Zenone al Lambro, Vittoria Nuvola, segretario generale di San Zenone al Lambro. “Anche lo scorso fine settimana, in un tranquillo sabato d’estate, la commistione tra treni lenti e veloci ha creato disagio ai viaggiatori, portandoli quindi ad utilizzare il mezzo privato inquinante – hanno ribadito i rappresentanti dei viaggiatori–. Ad esempio, la segnalazione è arrivata in particolare per il treno Regio Express 2170 Bozzolo - Milano Centrale il quale è sopraggiunto in orario a Lodi ma, essendo stato instradato sulla linea lenta invece che su quella dell’alta velocità, ha proceduto a passo d’uomo avendo davanti l’ S1 delle 13.53” .
Le controproposte
Per ovviare a questi problemi dal comitato arrivano anche alcune proposte. “Consigliamo a Regione Lombardia di rinnovare il progetto del quadruplicamento del tratto Tavazzano-Lodi nell’ambito del contratto di programma 2022-2026, sottoscritto tra Rete ferroviaria italiana e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, seppure non progettato e non finanziato (il piano di rinnovo di questo contratto andrà in discussione proprio nei prossimi mesi)”, sottolineano.
Inoltre per i pendolari lodigiani si dovrebbe anche avviare il progetto di fattibilità tecnico economica di una fermata aggiuntiva al polo universitario di Lodi, progetto, secondo gli organismi dei pendolari, non utopico ma in linea con quanto fatto per quadruplicare la Rogoredo-Pavia entro il 2026. Poi gli attivisti snocciolano alcuni dati. “La suburbana S1 Saronno passante -Lodi ha 33mila utenti al giorno di poco superiore alla direttrice Milano-Pavia; eppure la Milano-Lodi quadruplicata resta una chimera. Pavia ha invece appena avuto l’ok, da Regione ed Rfi, per effettuare la gara per il potenziamento”.