Michele tornerà a casa. A questo obiettivo stanno lavorando i genitori di Michele Cavallotti, morto martedì della scorsa settimana, precipitato con il suo Piper mentre era impegnato in una lezione di volo con due amici allievi della scuola di Newberg, Barrett Bevacqua ed Emily Hurd. Oggi nell’Oregon sarà allestita la camera ardente, mentre l’autopsia è stata eseguita la scorsa settimana. Adesso parte l’iter burocratico per il rimpatrio della salma e la famiglia ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le spese. L’obiettivo era reperire 10mila euro e in tre giorni ne sono stati raccolti quasi 15mila, grazie a circa 150 donazioni. "È indice di quanto amore Michele abbia lasciato – dice una parente incaricata della raccolta – in chi l’ha conosciuto, sia in Italia che negli Stati Uniti". C’è una seconda raccolta fondi, questa a Newberg, che mira a raccogliere fondi per supportare le tre famiglie coinvolte nella caduta del Piper. Nel frattempo le indagini continuano. Emily Hurd è fuori pericolo e i genitori di Michele vorrebbero parlarle per capire cosa può essere accaduto.
Inoltre, le indagini hanno portato ad accertare che alla guida del Piper c’era Barrett Bevacqua, mentre Michele faceva da istruttore per i due ragazzi che volevano ottenere il brevetto di volo. Oggi i genitori potranno finalmente vedere il loro figliolo e allestire la camera ardente. Intanto a Crema tutto è pronto per accogliere la salma del ragazzo. Una volta arrivata saranno programmati i funerali. Sempre oggi la polizia di Newberg consegnerà ai genitori il cellulare e l’i-Pad di Michele. Il resto resta sotto sequestro per le indagini che, a quanto pare, non saranno brevi.