CARLO D’ELIA
Cronaca

L’ex direttore sanitario: "Vaccinerò anch’io"

Lodi, Valerio Tagliaferri ha concluso la carriera lavorativa da due anni. "Inizio sabato. Tutti dobbiamo dare il nostro contributo"

di Carlo D’Elia

"Ho aderito subito all’appello: noi medici dobbiamo dare tutti il nostro contributo per vaccinare i cittadini il prima possibile". Valerio Tagliaferri, 65 anni, ex direttore sanitario degli ospedali di Codogno e Casalpusterlengo, andato in pensione da un paio di anni, torna in prima linea come vaccinatore all’hub della Fiera di Lodi. Tagliaferri, che sarà in servizio da sabato, è uno dei pochi medici lodigiani (nella lista c’è anche il padre del sindaco di Lodi Sara Casanova, Giuliano, 74 anni, medico in pensione da alcuni anni) che hanno risposto all’arruolamento dell’Asst di Lodi. "Darò il mio contributo come volontario – spiega Tagliaferri –. Dopo essermi vaccinato e aver partecipato a un corso di aggiornamento, sabato finalmente inizierò a vaccinare le persone. Sono contento di dare il mio contributo. Quello che mi muove è una grande tristezza per tutta quella gente che ha perduto il lavoro e per chi lo sta perdendo, ma anche per i ragazzi che non stanno andando a scuola. Vaccinare il prima possibile tutti i cittadini è l’unico modo per riuscire a far terminare questa terribile pandemia".

Tagliaferri, per 30 anni dipendente dell’ex Azienda ospedaliera di Lodi, torna così in ”trincea“ dopo appena due anni dalla pensione. "Il Covid è qualcosa di terribile - dice l’ex direttore medico -. All’inizio della mia carriera ero stato in una clinica pneumologica di Roma dove avevo visto tante persone morire per problemi respiratori. E posso assicurare che di polmoniti virali ne avrò viste in sette anni appena sei". L’ex direttore dei presidi di Codogno e Casalpusterlengo, con specializzazione in Igiene e medicina preventiva, non risparmia qualche critica alla gestione sanitaria dell’emergenza in Lombardia. "La Lombardia, a livello sanitario, è un gigante dai piedi d’argilla – sottolinea Tagliaferri -: con la pandemia sono emersi tanti problemi che sono conseguenze della riduzione negli anni dei servizi di igiene e di medicina preventiva. La medicina territoriale deve essere rafforzata".

Intanto, ieri, è proseguita con un buon ritmo la vaccinazione degli over 80. Disagi per alcuni anziani (meno di una decina) che, non iscritti all’ex portale di Aria per la gestione delle vaccinazioni anti-Covid, sono stati costretti a tornare a casa perché non avevano diritto a ricevere la dose con presentazione spontanea (dovranno presentarsi dopo aver prenotato con Poste). A confondere sono state le dichiarazioni della vicepresidente della Regione, Letizia Moratti, che nei giorni scorsi aveva annunciato il via libera alle dosi per gli ultraottantenni che non avevano ricevuto la data per la vaccinazione.