Lodi, 15 maggio 2025 – È finito con un abbraccio, il giorno successivo, il salvataggio di una signora di Lodi, di 86 anni, da parte di un vice ispettore della polizia di Stato lodigiana. L'agente stava pranzando in un bar con un collega e ha sentito che la signora stava avendo una crisi respiratoria. L’intervento salvavita del poliziotto è avvenuto in un bar poco distante dalla Questura e dall'abitazione della donna. L'agente ha sentito qualcuno tossire affannosamente alle proprie spalle ed è intervenuto.

L'incontro il giorno successivo il salvataggio
La pensionata era in evidente difficoltà respiratoria, assistita da due cameriere, che stavano cercando di capire come agire. Un pezzo toast, che la signora stava mangiando, le aveva purtroppo accidentalmente occluso le vie respiratorie, impedendole di riprendere fiato. Il vice ispettore ha quindi messo in pratica quanto imparato durante i corsi ed eseguito le prime manovre del caso. Sfortunatamente, tale procedura, ripetuta due volte, non ha però avuto successo.
A quel punto il poliziotto, seppur preoccupato per le possibili conseguenze di una manipolazione più intensa, vista la corporatura esile della signora, ma temendo un serio peggioramento della situazione, ha deciso di praticare la manovra di Heimlich. Fortunatamente, alla prima compressione del diaframma, la signora è quindi riuscita ad espellere il corpo estraneo e ha ripreso a respirare. Dopo aver ricominciato il servizio, perché la signora diceva di stare bene, l'agente è tornato a sincerarsi. E la donna, alla vista del poliziotto, con gli occhi pieni di gratitudine, l’ha ringraziato con un abbraccio.
Nell’ultimo biennio sono stati 122 i poliziotti lodigiani che hanno partecipato al corso di formazione BLSD (Basic Life Support Defibrillation) sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare, organizzato dall’Ufficio Sanitario della Questura di Lodi, con la regia del medico capo della Polizia di Stato, Elena Florio e dell’ispettore tecnico Simone Bresciani, nonché la collaborazione dell’Associazione “Amici del cuore” e della Fondazione Banco Popolare di Lodi.