D’ADDALa suggestiva ex chiesa di Santo Stefano della seconda metà del 1600, donata dalla curia al Comune nel contesto della più ampia riqualificazione del centro urbano nell’ambito del progetto “Borghi Lenti“, è pronta ad aprire le sue porte con una nuova funzione: da tempio a luogo culturale, al termine di un meticoloso ed importante progetto di restauro e rifunzionalizzazione messo in atto sotto l’egida della Soprintendenza. Per vederlo nel suo nuovo splendore occorre attendere il 24 aprile alle 19 quando è previsto il taglio del nastro ufficiale alla presenza del sindaco Marcello Schiavi, dei rappresentanti della Regione, della Provincia di Lodi e dei progettisti e direzione lavori che spiegheranno nel dettaglio l’opera di recupero.
Poco dopo sarà inaugurata la mostra immersiva, fotografica e documentaria “Un Po di Resistenza“ con l’intervento del presidente della Pro Loco Luigi Toninelli e della curatrice Natalia Gaboardi. L’ex chiesa sarà luogo privilegiato anche per i successivi tre giorni di eventi: infatti il 25 aprile saranno previste le proiezioni della mostra immersiva alle 9, alle 15, e alle 21 mentre il 26 aprile, oltre alle proiezioni alle 15, si terrà una conferenza alle 17 a cura del professor Gianni D’ Amo sul tema della memoria oltre i testimoni con la partecipazione delle sezioni Anpi del territorio mentre le proiezioni proseguiranno alle 21. Il 27 aprile si terrà la celebrazione ufficiale della giornata della Liberazione dalle 10 a cura del Comune, dell’Anpi sezione Grande Fiume e dell’Associazione nazionale combattenti e reduci. Il 28 aprile invece la mostra e le proiezioni saranno riservate agli istituti scolastici del territorio.
M.B.