PAOLA ARENSI
Cronaca

L’estate a Lodi parte in salita Aperta una sola piscina, è polemica

Oltre alla Ferrabini chiusa con lo scoppio del “caso Uggetti“ e in attesa di lavori di riqualificazone a vuoto i bandi per gestire il Belgiardino. Il sindaco Furegato: "Stiamo cercando una soluzione" .

L’estate a Lodi parte in salita Aperta una sola piscina, è polemica

di Paola Arensi

Salta la riapertura della seconda piscina (su tre totali di Lodi) e scoppia la polemica. Le opposizioni lamentano infatti che, oltre alla chiusura dell’impianto Ferrabini, sigillato dal 2016 dopo lo scoppio del “caso piscine“ con le accuse di turbativa d’asta all’ex sindaco Simone Uggetti, tutt’ora a processo e i recenti bandi deserti per la piscina Belgiardino, rimasta quindi al momento chiusa, a Lodi c’è solo la possibilità di scegliere l’impianto della Faustina per far trascorrere l’estate a bambini e ragazzi. "Grazie all’incapacità amministrativa del centrosinistra, l’apertura del Belgiardino è ormai un miraggio, mentre l’anno scorso la struttura era aperta – incalza Eleonora Ferri del gruppo consiliare Lega –. È iniziata la stagione dei Grest e delle vacanze estive, ma il sindaco Andrea Furegato non è stato capace di far partire i servizi che i lodigiani erano abituati a fruire. Però si sapeva da tempo che Acquatica, la società che la gestiva il Belgiardino, quest’anno non avrebbe partecipato al bando. In un anno di amministrazione non è stata cercata per tempo una soluzione". Giulia Baggi di Fratelli d’Italia aggiunge: "Con il terzo bando andato a vuoto, la stagione estiva alla piscina Belgiardino è definitivamente compromessa. Dispiacere e delusione sono le reazioni di tanti cittadini. Ritardi e superficialità hanno causato un pesante disservizio che, insieme alla chiusura della Ferrabini, segna ancora più in negativo l’estate dei lodigiani. Non riaprire le piscine del Belgiardino significa lasciare come unica opportunità di svago l’impianto della Faustina, oppure costringere chi vive in città a recarsi nei paesi limitrofi".

"I cittadini di Lodi meritano delle scuse e ancora prima un rimedio, per i disagi che hanno già subito – aggiunge –. È stato infatti un pessimo avvio d’estate per un’amministrazione che aveva promesso grande attenzione e importanti progetti per la valorizzazione di tutto il lungo fiume e in particolare del Belgiardino, dove, invece, parco e strutture sono ancora afflitte da sporcizia e carenza di manutenzione". "Che il Belgiardino sia importante per la città non c’è dubbio – replica il sindaco Andrea Furegato –. Siamo arrivati a questo punto perché la piscina e il parco, come evidenziano i tre bandi non andati a buon fine non sono appetibili per un operatore economico. Si è fatto solo ciò che consentiva la legge, cioè le gare. È ovvio che bisogna aprire il Belgiardino prima possibile, stiamo valutando una soluzione diversa che vedrà sicuramente il Comune protagonista".