PAOLA ARENSI
Cronaca

Le Guardie ecologiche volontarie tra nidi di cicogne e “gatte pelose”

Il bilancio dell’impegno profuso nel 2022 nel Parco Adda Sud, che si estende nel Basso Lodigiano. Sorvegliando il taglio di piante, contrastando l’accensione di fuochi e preservando 497 nidi

di Paola Arensi

Ottocento ordini di servizio, 112 pratiche di taglio concluse, 350 controlli a seguito di denunce di taglio e istanze di taglio in bosco, 80 istruttorie per segnalazioni agli organi competenti di cui 60 chiuse. Più servizi mirati estivi per contrastare l’accensione di fuochi. È il bilancio del lavoro svolto nel 2022 dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Adda Sud. Nel 2022 è continuata anche la manutenzione della collezione di legni della Xiloteca castiglionese e le guardie si sono concentrate sul censimento dei nidi degli ardeidi.

"Il Parco si è arricchito di due nuovi siti: l’Area Ferie con 8 nidi e Abbadia Cerreto, Sentiero delle libellule, con un nido di airone rosso. Inoltre ci sono i siti storici: Cascina del Pioppo, Prà Marzi, Caselle Fornace, Cà del Biss, con un calo vistoso rispetto al passato, Zerbaglia stabile ma preoccupa l’aumento dei cormorani e ibis sacri, Cavenago d’Adda – dettaglia il presidente del Parco Francesco Bergamaschi – In totale sono stati censiti 497 nidi tra aironi cenerini, aironi rossi, nitticore, cormorani, guardabuoi, garzette, ibis sacri e la nuova presenza di marangoni".

Non è mancata l’attenzione alle cicogne: "Da Merlino a Caselle Landi abbiamo contato la nascita di 54 pulli. Novedieci nidi solo nel Centro cicogne di Castiglione con 1113 pulli. Nelle immediate vicinanze del paese, 14 nidi e 17 pulli", enumera il presidente. Continua anche l’apertura al pubblico del Centro Cicogne e della Xiloteca di Castiglione d’Adda, il primo e terzo sabato del mese dalle 14 alle 17.30 e la seconda e quarta domenica del mese dalle 9 alle 12.30.

Sempre nel Basso Lodigiano, è stato portato avanti il Progetto Hyfhantria Cunea, che consiste nel censimento dei siti dove nel territorio di Maleo si riproduce la "Hyfhantria Cunea" volgarmente chiamata “gatta pelosa“. "La nostra rilevazione servirà nella prossima stagione per effettuare trattamenti al fine di debellare l’insetto alloctono".

Il presidente conclude: "Ringrazio il Consiglio di gestione e il personale, diretto da Carlo Brambilla e coordinato dal geometra Maurizio Polli e dalla dottoressa Lucia Fiorini. Benedico il volontariato che corona l’attività amministrativa".