PAOLA ARENSI
Cronaca

Le auto sfrecciano al Chiavicone. Variante negata, è protesta

L’opposizione: "La sindaca ha chiesto la riqualificazione della sp116 tradendo le volontà del Consiglio" .

Cartelli di protesta, petizione e richiesta di portare avanti la richiesta di avere la tangenziale. Partono da qui le rimostranze dei gruppi di opposizione di Santo Stefano “Uniti per Santo Stefano Lodigiano“ e “Ascolto e partecipazione“. I consiglieri, con addosso pettorine gialle e arancioni fosforescenti e cartelli con scritto “Attenzione, centro abitato, rallentare“, giovedì sera ha promosso un sit-in alla frazione Chiavicone. "Ci facciamo portavoce delle istanze segnalate dai residenti – spiegano –. Che ci fosse un pericolo in questo punto era all’attenzione delle amministrazioni comunali già da diversi anni. Nel 1997 la situazione sembrava trovare una soluzione, ma poi non se ne fece niente. A distanza di quasi trent’anni, l’aumento del traffico di auto, che ormai sfrecciano a velocità elevate, i mezzi pesanti e quelli agricoli sempre più grandi, che attraversano la frazione, sono un costante pericolo per i residenti". Il 28 maggio 2022 "cogliendo l’opportunità della stesura del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale, il Consiglio comunale, all’unanimità, su proposta di una mozione del gruppo consigliare Uniti per Santo Stefano Lodigiano, impegnava il sindaco a chiedere alla provincia di Lodi l’inserimento nel nuovo piano di una bretella di collegamento tra le provinciali 116 e 145: un chilometro di strada che toglierebbe definitivamente molto traffico dalla frazione" aggiungono gli esponenti di minoranza.

Durante l’ultimo Consiglio comunale però, del 26 febbraio, "la sindaca Marinella Testolina, rispondendo ad una interrogazione dello stesso gruppo consiliare confermava che, contrariamente alla decisioni del consiglio comunale, ha dato indicazioni alla Provincia di Lodi di realizzare un progetto di sistemazione del tracciato attuale della sp 116, con realizzazione di una pista ciclabile che la costeggia, ma senza risolvere i problemi di traffico e inquinamento. Il tutto ignorando, senza nessuna comunicazione al Consiglio comunale, le indicazioni della delibera 57 del 2022". "Rinunciare alla tangenziale è stato uno schiaffo inatteso per i residenti della frazione" concludono.