Ai dipendenti dell’Azienda socio-sanitaria territoriale di Lodi parte del centro estivo dei figli lo paga il datore di lavoro. È stato siglato l’accordo fra Asst, che mette i fondi e organizzazioni sindacali per agevolare la frequenza dei centri estivi da parte dei figli dei dipendenti. Stabilito l’utilizzo di parte delle risorse residue del Fondo premialità e condizioni di lavoro per il finanziamento del progetto di welfare aziendale "Centri estivi per i figli dei dipendenti".
"Nello scorso anno, ad un’analoga iniziativa hanno aderito 218 dipendenti e un totale di 290 ragazzi, loro figli – chiarisce l’azienda ospedaliera –. La spesa sostenuta è stata di poco oltre 31.000 euro. I centri estivi che hanno ospitato i ragazzi sono stati un’ottantina, per 778 settimane di attività ricreativa".
La quota destinata all’iniziativa, che persegue la conciliazione fra vita professionale e familiare dei dipendenti nell’anno 2025, è di 40.000 euro. Si tratta in particolare – si scrive nell’accordo condiviso fra le parti – di una "compartecipazione alla spesa per agevolare la frequenza ai centri estivi dei figli dei dipendenti del comparto in età compresa nella fascia che va dai 3 ai 14 anni". L’importo massimo settimanale finanziato è pari a 40 euro, per un periodo di non oltre 3 settimane.