La variante al Pgt: tempo scaduto: "Non ci sono i numeri per votare"

A Pavia le usuali assenze tattiche hanno fatto chiudere così la vicenda. Toccherà ai prossimi amministratori

La variante al Pgt: tempo scaduto: "Non ci sono i numeri per votare"

La variante al Pgt: tempo scaduto: "Non ci sono i numeri per votare"

"Non ci sono i numeri per la trattazione della delibera". Il presidente del Consiglio comunale Nicola Niutta lunedì sera ha chiuso così la diciottesima seduta che non ha potuto contare sul numero di consiglieri necessario alla trattazione di una delibera del Pgt. Che l’approvazione della variante fosse in bilico era noto da tempo, perché una parte della maggioranza di centrodestra è contraria al documento e non ha mai risparmiato critiche o assenze tattiche. Anche l’altra sera l’intero gruppo di FdI composto da Paola Chiesa, Angelo Rinaldi e Luca Bianchini non era presente. Assenti all’appello pure Eugenia Marchetti della Lega e Giuseppe Arcuri di FI, arrivato in leggero ritardo quando comunque non si sarebbe raggiunta la maggioranza qualificata di 17 consiglieri.

Giusto il tempo di far prendere la parola all’assessore all’Urbanistica Massimiliano Koch per spiegare il tema della discussione che avrebbe dovuto riguardare la convalida delle posizioni d’incompatibilità sul Pgt relative a 14 aree, prima di arrivare alla convalida finale per l’atto adozione fatto il 31 gennaio 2023, e la vicepresidente del Consiglio Angela Gregorini (Azione) ha chiesto di parlare: "La delibera che va a modificare il Pgt richiede che al momento della votazione siano seduti in aula 17 consiglieri. Visto che questa delibera è molto importante per la maggioranza, crediamo spetti a loro garantire i 17 consiglieri. Noi non rimaniamo ad assicurare il numero legale". La variante al Pgt sarà affrontata dalla prossima Amministrazione comunale che succederà a quella del sindaco uscente Fabrizio Fracassi.

Lunedì ci sarà ancora un Consiglio comunale, ma non si parlerà del Pgt su cui la maggioranza non ha trovato l’accordo. Si affronteranno temi come la variazione di bilancio e questioni rimaste in sospeso da discutere prima del 25 aprile, quando scatterà lo stop pre-elettorale.

Manuela Marziani