La Rsa in difficoltà "Il peggio sembra passato"

L’Asp Basso Lodigiano che gestisce la struttura rassicura i sindacati. A Codogno il risultato da accertare potrebbe essere un pareggio di bilancio.

La Rsa in difficoltà  "Il peggio sembra passato"

La Rsa in difficoltà "Il peggio sembra passato"

di Mario Borra

Confronto sindacale saltato nei giorni scorsi tra rappresentanti dei lavoratori e vertici dell’Asp Basso Lodigiano, l’ente di Servizi alla persona che gestisce la Residenza sanitaria assistenziale per anziani da 56 posti e l’hospice. All’ordine del giorno c’era la contrattazione decentrata sull’applicazione del contratto collettivo nazionale del lavoro relativo alla sanità pubblica. L’incontro non si è potuto effettuare per la mancanza dei due sindacati firmatari del contratto, Cisl e Fisal Confsal.

Tuttavia il faccia a faccia su alcuni temi si è comunque tenuto con Cgil e Fisi. Sul piatto due argomenti caldi che riguardano il prossimo futuro della struttura di viale Gandolfi: i conti economici e la creazione della Cittadella della salute che non è ancora decollata e di cui, al momento, non si conoscono i tempi di attuazione. Ma una cosa è certa: i dirigenti dell’Asp hanno ribadito ai sindacalisti che realizzare la struttura sarà indispensabile per la sopravvivenza dei servizi nei prossimi anni.

Infatti la Cittadella della salute presupporrebbe la creazione di un polo unico tra Asp Basso Lodigiano e Fondazione Opere Pie Riunite, le cui strutture sono pure confinanti. Sulla questione la discussione è ormai aperta da anni e ci sarebbe già uno studio commissionato per capire quale sia il modello migliore adottare. Resta però l’urgenza ("Obiettivo primario", l’hanno definito) che i vertici di Asp non hanno nascosto ai rappresentanti dei lavoratori così come le difficoltà finanziarie degli ultimi anni, derivanti dal periodo buio della pandemia e da altri fattori.

Anche se il peggio sembra alle spalle. "Nel 2022 abbiamo contenuto i maggiori costi energetici ma il risultato è ancora in fase di accertamento, presumibilmente potrà essere un pareggio", hanno ribadito ieri il presidente e direttore di Asp Roberto Scotti ed Enrico Dusio. "Oggi il bilancio è stato riequilibrato ed è in positivo per 50mila euro ma, fino a poco tempo fa, aveva registrato uno sprofondo di 400mila euro", ha invece ricordato il sindacalista Fisi Gianfranco Bignamini.