REDAZIONE LODI

La Fiera oltre le tradizioni. Punta sugli studenti

Codogno, ripensata per far fronte alle restrizioni per le emergenze sanitarie. Quest’anno non ci saranno né pecore e capre né le mucche di razza Frisona .

La Fiera oltre le tradizioni. Punta sugli studenti

Quest’anno visto il forzato forfait dei bovini saranno i cavalli i protagonisti di spettacoli e rievocazioni

Arriva la fiera ma gli animali che dovrebbero essere i protagonisti continuano a "scomparire": ieri pomeriggio la presentazione ufficiale presso la raccolta d’arte Lamberti della 233ª kermesse agricola del 19 e 20 novembre all’interno del polo di viale Medaglie d’Oro è stata l’occasione per fare il punto della situazione anche sanitaria tra aviaria, febbre catarrale dei ruminanti e peste suina che stanno, ormai da tempo, rischiando di mettere ko l’intero comparto, colpendo ogni settore. Due anni fa diede forfait il settore avicolo, mentre quest’anno non ci saranno né pecore e capre né soprattutto le "regine" dell’expo’, le mucche di razza Frisona. Ma una fiera con pochi animali si può fare? Gli organizzatori hanno scommesso di sì, cercando di dare un’impronta sempre nuova seppur nel solco di una tradizione che affonda le radici alla fine del 1700.

Quest’anno sarà una kermesse con una forte spinta verso la formazione studentesca: ci saranno infatti ben 23 tra workshop, laboratori, presentazione di progetti, conferenze, lezioni, dimostrazioni in diversi settori dedicate agli istituti scolastici professionali. Molti anche gli eventi dedicati alll’agroalimentare e alla promozione dei prodotti tipici con showcooking e dimostrazioni. Sui ring lasciati vuoti dai bovini, rimasti nelle stalle degli allevatori per lo spauracchio della cosiddetta lingua blu (presenti simbolicamente solo una ventina di capi dell’istituto agrario Tosi), ci saranno i cavalli che si renderanno protagonisti di esibizioni e spettacoli mentre, ovviamente, purtroppo, saranno le malattie che stanno interessando il mondo degli animali da allevamento ad essere protagoniste dei tradizionali convegni. In uno di questi, interverrà, oltre ai soliti relatori, anche Giovanni Filippini, direttore generale della Sanità veterinaria del ministero della Salute e commissario straordinario nazionale contro la diffusione della peste suina africana, a testimonianza della forte preoccupazione che sta pervadendo il settore in questo ultimo periodo. Ieri pomeriggio la presentazione è stata anche l’occasione, comunque, per mettere in evidenza il corposo programma che avrà come momento iniziale martedì prossimo alle 10.30 il taglio del nastro.

Mario Borra