"La nostra richiesta di cassa integrazione riguarda solo due dei nostri cinque dipendenti. Inoltre sarà applicata, in modo parziale, tre giorni alla settimana". A precisarlo è stata ieri la ditta B.Mec di Lodi Vecchio, realtà specializzata in servizi per l’automazione e robotica. Nella giornata di giovedì la nuova richiesta era arrivata sul tavolo delle organizzazioni sindacali e la Fiom Cgil aveva espresso forte preoccupazione per un ulteriore colpo all’occupazione del territorio allargando anche l’orizzonte a diverse altre situazioni di difficoltà che stanno riguardo altre aziende accasate nel Lodigiano.
"La durata di 13 settimane – ha sottolineato ieri l’azienda – è una prassi per la richiesta della cassa integrazione. Nella nostra richiesta abbiamo messo nero su bianco che il provvedimento che avrà la presumibile durata di tredici settimane, interessa due lavoratori su cinque in particolare del reparto montaggio con riduzione di tre giorni lavorativi su cinque ed è attuato a decorrere dalla data del 7 gennaio 2025".
"Durante il 2024 – ha aggiunto la B.Mec la stagnazione del mercato ha rallentato la chiusura dei contratti per nuovi impianti, prevedendo una ripresa nel primo trimestre del 2025. Durante questo periodo, intendiamo utilizzare la cassa integrazione in modo parziale, mantenendo alcune giornate lavorative dedicate alla formazione del personale, per migliorarne le competenze e ampliare le loro capacità operative. La nostra azienda continua ad essere in pieno sviluppo".