La banda delle bionde Colpo in tabaccheria ma erano pedinati Scattano due arresti

Prendevano sigarette, gratta e vinci e soldi. Altri due in fuga

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di Pier Giorgio Ruggeri

Presi due ladri, stranieri di 32 e 34 anni, dopo un colpo in una tabaccheria di Ozzero, la notte del 23 febbraio. I due sono stati arrestati, sono finiti davanti al giudice del tribunale di Pavia che ha convalidato l’arresto, rinviato i due a processo per il prossimo 13 marzo e poi li ha lasciati liberi, con il solo obbligo di firma. I carabinieri di Crema, dopo un colpo in una tabaccheria dela città, grazie ai varchi elettronici sono riusciti a identificare le targhe di due auto in uso ai ladri. I militari hanno messo in piedi un’operazione tesa a scoprire l’intera banda e hanno cominciato a seguire le due vetture. La notte di giovedì scorso hanno intercettato una delle due auto e nella bergamasca, intorno alle 23 e l’hanno seguita senza farsi notare. La vettura, con due persone a bordo, una volta arrivata a Monza è stata raggiunta da una seconda auto e tutte e duei mezzi si sono diretti a Ozzero, nel Milanese. Una vettura si è fermata a ridosso dei campi agricoli e da essa sono scesi due uomini. L’altro mezzo è rimasto fermo. I militari hanno atteso le mosse delle persone che stavano seguendo e verso le 4.30 hanno saputo dai carabinieri di Abbiategrasso che era appena stato consumato un furto ai danni di una tabaccheria.

I militari di Crema hanno quindi atteso i ladri e in breve sono arrivate quattro persone che si muovevano in direzione delle auto. All’alt dei carabinieri, tre di loro sono scappate a piedi per i campi, mentre un quarto uomo è stato bloccato intanto tentava di nascondersi sotto uno dei veicoli. Un altro fuggitivo è stato raggiunto e bloccato dopo un lungo inseguimento tra i campi. Sui due veicoli sono stati trovati capi di abbigliamento che i quattro avrebbero usato per cambiarsi e guanti da lavoro, cacciavite e telefoni cellulari. Rinvenuto anche un borsone con circa 100 euro in monete e 360 gratta e vinci per un valore di 1.400 euro circa, che sono stati restituiti al titolare dell’esercizio commerciale nel quale era avvenuto il furto.