
Il “crooner“ c’è e avrebbe ancora tanta voglia di calcare i palcoscenici di una volta, quelli di una carriera durata...
Il “crooner“ c’è e avrebbe ancora tanta voglia di calcare i palcoscenici di una volta, quelli di una carriera durata oltre 50 di cui molti trascorsi come frontman del celebre saxofonista Fausto Papetti. La fibra è ancora quella di un giovanotto anche se Luigi Rotigliano, in arte Jimmy Roty, il 14 settembre, ha spento 91 candeline. Custode dei ricordi di una vita passata a cantare e suonare non è solo la sua memoria ancora ottima, ma anche il suo amico e collaboratore Elio Punzi che l’anno scorso lo aveva addirittura spronato a promuovre un cd o a parteciare a the Voice senior. Jimmy, originario di Lecce, era diventato lodigiano d’adozione per amore: una ragazza che incontrò sotto il palco diventò sua moglie per oltre 60 anni. Un amore durato tutta la vita. Oggi, nonostante una brutta caduta recente per la quale si sta rimettendo in forma, coltiva la sua grande passione che, oltre al canto e alla musica naturalmente, è il biliardo. Rotigliano ricorda sempre i momenti magici di quando il successo gli arrideva e lui e la band di Papetti, con cui condivise il palco per vent’anni, erano conosciuti in tutto il mondo. Nessun rammarico però per Jimmy tenuto conto che la sua è stata una vita piena di successi anche se resta un po’ l’amaro in bocca per non essere riuscito a partecipare nemmeno ad un’edizione di Sanremo. M.B.