PAOLA ARENSI
Cronaca

Intera strada sotto scacco. Maxi rissa in viale Montegrappa. Tre arresti e due denunce

Si sono fronteggiati romeni, moldavi e ucraini che però non hanno rivelato i motivi dello scontro. Utilizzati ascia e una livella da muratore. Un ventiquattrenne in prognosi riservata.

Intera strada sotto scacco. Maxi rissa in viale Montegrappa. Tre arresti e due denunce

Intera strada sotto scacco. Maxi rissa in viale Montegrappa. Tre arresti e due denunce

Quattro feriti, di cui un giovane in prognosi riservata, tre arrestati finiti agli arresti domiciliari, due denunciati a piede libero, un locale chiuso per 15 giorni e il sequestro penale di un’ascia, una livella da muratore e una sbarra.

È il pesante bilancio della maxi rissa, avvenuta tra una decina di persone, a Sant’Angelo Lodigiano, in viale Montegrappa, alle 22 di domenica. Un fatto che ha costretto due squadre delle volanti e la squadra mobile della Questura di Lodi, intervenute per calmare gli animi, a chiudere la strada per tre ore, davanti a decine di residenti scioccati per l’accaduto e a presidiare l’area l’intera notte. Tutto per evitare capitasse altro. Il bilancio delle persone indagate, comunque, potrebbe salire ancora. La Questura al momento ha chiuso, per quindici giorni, uno bar degli esercizi commerciali presenti nella strada. Imposizione valida a partire da ieri, "per garantire sicurezza ai cittadini dopo la maxi rissa dato che, dai filmati della videosorveglianza interna ed esterna, la rissa sarebbe scoppiata nel locale" spiegano gli inquirenti.

I contendenti erano di nazionalità romena, moldava e ucraina, ma i motivi dello scontro, al momento, non sono noti. Due di loro sono stati accompagnati al Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi e dimessi con 10 giorni di prognosi. Mentre si è aggravata la condizione di salute del 24enne accompagnato al San Matteo di Pavia e operato per emorragia cerebrale. La sua prognosi resta infatti riservata. Gli arrestati in flagranza di reato sono tre romeni incensurati di Caselle Lurani, padre e figlio di 42 e 24 anni e un connazionale di 28 anni di Melegnano. Risponderanno per rissa aggravata e durante l’udienza di convalida del fermo, celebrata ieri nelle aule del Tribunale di Lodi, per loro il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.

Gli interessati, secondo quanto riferito dalla Questura, si sarebbero fronteggiati con un gruppo di ucraini presso il bar. Due ucraini di 53 e 24 anni, anche loro padre e figlio, residenti nel Pavese, sono stati invece denunciati a piede libero e risponderanno della la stessa accusa.