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Intelligenza artificiale, in ospedale arriva “Rosa”

Una chirurga ortopedica robotica, Rosa@ Knee System, rivoluziona gli impianti di protesi al ginocchio all'ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. Meno invasiva e più efficiente per un recupero rapido.

Una chirurga ortopedica infallibile, a prova di errore. È la "dottoressa" Rosa, specializzata nell’impianto di protesi al ginocchio. Opera all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. I suoi primi pazienti sono stati un pensionato di 82 anni e una 59enne. La "dottoressa" Rosa non è umana: è un robot, con intelligenza artificiale. Il suo nome completo è Rosa@ Knee System, marca Zimmer Biomet. Al momento il sistema è disponibile solo in pochi ospedali. A regalarlo agli ortopedici del presidio brianzolo, guidato dal primario Pierluigi Colombo, sono stati Giuseppe Crippa, 89 anni, e sua moglie Maria Rosa Lavelli, 80 anni, patron della Technoprobe, colosso mondiale dell’informatica di precisione di Cernusco Lombardone, tramite la loro fondazione. È un cadeau da 800mila euro. "Il paziente, grazie ad un minor sanguinamento sia in fase operatoria sia post, e ad un’invasività ridotta rispetto all’intervento tradizionale, avrà un decorso con minor necessità di trasfusioni e soprattutto meno doloroso", spiega Pierluigi Colombo -. Ciò porterà di conseguenza ad un recupero più veloce, nella fase di riabilitazione". D.D.S.