In trasferta armati di spray Tifosi tornano coi pennelli

I giovani prima hanno vergato la loro fede calcistica sui muri della palestra. Poi su richiesta dei sindaci hanno comprato la pittura e posto rimedio.

In trasferta armati di spray  Tifosi tornano coi pennelli

In trasferta armati di spray Tifosi tornano coi pennelli

di Pier Giorgio Ruggeri

Hanno scritto sui muri della palestra la loro fede nella squadra del paese, che non è Casale Cremasco ma Ripalta Cremasca, e l’hanno fatto dopo una partita tra le squadre dei due paesi, finita male per gli ospiti ripaltesi (4-2 per la cronaca), gara che si è disputata a marzo. Così al termine del match un piccolo numero di tifosi al seguito ha voluto scrivere sui muri della palestra il nome del gruppo di appartenenza. Nessuna volgarità, ma comunque le scritte non sono piaciute al sindaco del paese, Antonio Grassi, che però ha pensato a qualcosa di diverso di una denuncia per risalire ai colpevoli.

"In effetti non è stato difficile – spiega Grassi – perché ho pensato che al seguito della società non andassero orde di tifosi. Quindi ho contattato il mio collega Aries Bonazza, primo cittadino di Ripalta Cremasca, e ho spiegato quel che era successo, chiedendo di parlare con la società e individuare gli autori delle scritte". Così è stato fatto e in breve la società ha risposto non solo che aveva trovato gli autori dell’imbrattamento, ma anche che gli stessi si erano addossati la responsabilità e l’onere di rimediare al danno arrecato.

In che modo? I giovani tifosi hanno acquistato pennelli e pittura e si sono presentati alla palestra per rimediare. "Sì, sono stato sorpreso ma anche soddisfatto per la presa di coscienza di questi ragazzi – ha riferito Grassi – che in poco tempo, pennelli alla mano, hanno ridipinto le due porte imbrattate rimettendole a nuovo". In effetti, il gruppo non pensava di arrecare danno. Nelle scritte non erano parolacce e in più era facile risalire agli autori, che avevano lasciato una loro sigla e pure il paese di provenienza.

Poi quando hanno saputo che il loro gesto aveva provocato imbarazzo alla loro società del cuore, non si sono tirati indietro, subito sisposti a rimediare. "Purtroppo in tempo recenti – conferma il sindaco Grassi – abbiamo avuto ben altri episodi. Questo si è concluso positivamente".