In comunità su richiesta del padre "Il bambino torni nella sua scuola"

Stasera presidio in piazza San Valentino. Intanto la mamma non sa su quali banchi studierà il figlio

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di Laura De Benedetti

Vogliono che il bambino di 9 anni finito in una comunità per minori torni a casa al più presto e soprattutto possa a giorni riprendere a frequentare la scuola insieme ai compagni, dopo aver terminato con ottimi voti la terza elementare. Per questo le associazioni Operazione Ricominciamo, MaternaMente e Movimentiamoci Vicenza hanno indetto un presidio che si terrà questa sera alle 20 in piazza San Valentino.

La mamma Deborah Delle Donne, dopo il prelievo "forzoso e con l’inganno" del 29 giugno finito persino in Parlamento – l’hanno chiamata in Comune con una scusa e trattenuta – attende a metà settembre l’esito del ricorso contro la decisione del Tribunale di porre il piccolo in comunità su richiesta del padre, perché il figlio non voleva vederlo: "Nel frattempo non so ancora se mio figlio frequenterà la scuola a Casalmaiocco – afferma Delle Donne – Io ho già comprato tutto il materiale chiesto dalla maestra. E, al momento, ho ancora l’accesso al registro elettronico. Ma so che nel frattempo intendono cambiargli la squadra di basket (era iscritto a Sordio, ndr) e fargli fare la comunione a giugno nel paese della comunità per minori. Inutile, secondo loro, anche l’apparecchio preparato dal dentista".

Questa sera a più voci verrà chiesto che il bambino torni a casa: "Saremo presenti in solidarietà con Deborah e anche con la sorella del bimbo – afferma Paola Pieri di Maternamente – Entrambe sono vittime, insieme al bambino che ormai è via di casa da 66 giorni, di questa violenza. Per anni hanno subìto costrizioni folli in base alla legge 542006 che impone la bigenitorialità forzata, fino al limite di generare violenza anche dove non c’è".

"Saremo in piazza in modo pacifico, con cartelloni e candele, non perché sede del municipio, non stiamo manifestando contro qualcuno, ma perché luogo-simbolo dove è avvenuto il prelievo coatto del bambino. Trovo disumano che sia lontano da due mesi, vogliamo che torni a casa in maniera serena – sottolinea Vanes Moro di Operazione Ricominciamo – Il bambino è un nostro volontario: aveva raccolto giocattoli ed era venuto con la mamma all’inaugurazione del parco a Camporotondo di Fiastrone, comune terremotato delle Marche, creato anche grazie ai fondi della nostra comunità".