PAOLA ARENSI
Cronaca

In campo piccoli campioni di valori. Baby calciatori, non solo dribbling

Casalmaiocco, la società affiliata al Monza attraverso corsi rivolti agli allenatori ha un preciso obiettivo. Si preparano i coach per insegnare ai bambini non solo la tecnica ma a vivere pure gli aspetti emozionali.

Il calcio, quello fatto di tecnica e di valori, "per tutti", si gioca a Casalmaiocco. E ora arriva il corso di formazione "“Clinic+“ della società Ac Monza. Il calcio d’èlite, visto dall’Ac Casalmaiocco e dalla gemellata Monza, non è insegnato soltanto con la tecnica, ma con un mix preparatorio che aiuta gli istruttori ad arrivare oltre, "mettendo sempre al centro il bambino e la carta dei suoi diritti" ribadisce il vicepresidente della società, Luca Savoldi. Le due società propongono quindi un progetto formativo per allenatori, che unisce gli aspetti tecnici e quelli mentali, emotivi e relazionali. "Crediamo nella formazione, nella crescita dell’istruttore", spiegano i promotori. L’obiettivo è alzare sempre di più il livello del Casalmaiocco che, sul territorio, con i suoi soli 3000 abitanti, è già un fiore all’occhiello e conta 200 tesserati. La società ha una prima squadra:"Ma il vanto è il settore giovanile, che allena tutte le annate - spiega Savoldi -. Qui accettiamo tutti, senza selezione, poi ognuno segue il proprio percorso. Nella mentalità societaria c’è la valorizzazione dei settori giovanili, seguiti da istruttori qualificati e figure di riferimento, come il nutrizionista, lo psicologo, il medico sociale, i laureati in Scienze motorie per seguire la coordinazione e dal 2019, gli esperti dell’ Ac Monza". "Al momento - aggiunge - si è unita anche la Riozzese e per coinvolgere tutti, c’è un pullmino che passa a prendere le persone distanti dalla scuola calcio élite". Il Corso pro coach clinic plus si tiene il 5,6,7 ottobre presso la sede di via Buonarroti a Casalmaiocco, in aula e sul campo.

Tra i temi trattati: il ciclo dell’apprendimento, la cura dell’errore, il metodo, l’avversario etc. Partecipano istruttori e dirigenti, anche di società esterne. "Il bambino entra in campo e va indirizzato. L’istruttore prima di tutto è l’educatore. Poi c’è l’apprendimento", precisa. Poi Savoldi annuncia: "Proporremo anche il progetto “Il giardino d’infanzia dello sport“, iniziativa per bambini dai 3 ai 6 anni, con cadenza settimanale. È un percorso motorio ludico e ricreativo, con istruttori e laureati in Scienze motorie". Conferma tutto Mariano Vaccaro dell’area affiliata del Monza e responsabile dei progetti sport e cultura:"Siamo molto orgogliosi del Casalmaiocco, che è una delle affiliate storiche, con noi da almeno 5 anni. Loro hanno aderito al nostro nuovo progetto. Approfondiamo l’aspetto della relazione. Bisogna saper comunicare e saper trasferire".