Il sottopasso pedonale è in preda al degrado. E con il buio fa paura

Lo stretto sottopasso pedonale dopo la Faustina a Lodi versa in uno stato di abbandono e degrado, con mancanza di illuminazione, presenza di graffiti e sensazione di insicurezza per i passanti.

Il sottopasso pedonale è in preda al degrado. E con il buio fa paura

Il sottopasso pedonale è in preda al degrado. E con il buio fa paura

È in preda all’abbandono e al degrado lo stretto sottopassaggio pedonale dopo la Faustina, di fianco al PalaCastellotti, che porta dall’altra parte dei binari. Ai pedoni consente il passaggio tra via Giuseppe Piermarini e viale Calabria, costituendo una scorciatoia dalla zona Faustina a San Bernardo senza dover camminare fino al K2. Il sottopasso non mostra crepe né problemi strutturali, ma versa in uno stato indecoroso. Molto buio per la mancanza di illuminazione all’interno, particolarmente angusto e stretto, con l’edera che sta prendendo sempre più spazio e i muri verdi per i muschi e i licheni, non è il luogo migliore dove camminare. Specialmente di notte i passanti non si sentono sicuri, nonostante le telecamere di sicurezza ben segnalate dall’apposita cartellonistica di area videosorvegliata. Tra i numerosi graffiti che si mischiano uno con l’altro e l’abbandono generale, il sottopasso non dà l’idea di venir mai pulito né curato.

L.P.