MARIO BORRA
Cronaca

Scarsa igiene nella cucina dell’ospedale, è multa

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) si presentano all’ospedale Maggiore di Lodi, insieme a tecnici di Ats, elevano un verbale...

Le ispezioni nell’ospedale Maggiore sono state curate dal nucleo anti sofisticazioni insieme a tecnici di Ats

Le ispezioni nell’ospedale Maggiore sono state curate dal nucleo anti sofisticazioni insieme a tecnici di Ats

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) si presentano all’ospedale Maggiore di Lodi, insieme a tecnici di Ats, elevano un verbale da mille euro dopo aver trovato il rispetto non impeccabile delle norme igieniche e l’Asst di Lodi, di contro, sentendosi sostanzialmente parte lesa, "pretende" che la multa di fatto venga pagata dalla società che gestisce la pulizia. La decisione da parte dell’azienda sanitaria è di alcuni giorni fa e si riferisce ad alcuni blitz portati a termine dalla task force tra gli inizi del mese di ottobre dell’anno scorso e il mese di marzo di quest’anno. Ben sei controlli che fanno parte della normale attività di monitoraggio e di controllo che hanno permesso ai militari dell’Arma di notificare, verso la fine di maggio, una contestazione di illecito amministrativo. In pratica, i Nas hanno contestato tutta una serie di omissioni nell’applicazione dei criteri da rispettare in materia di igiene nel contesto della garanzia della sicurezza alimentare. Il controllo certosino era avvenuto all’interno dei locali della cucina del presidio ospedaliero del capoluogo lodigiano: all’azienda sanitaria, al termine degli accertamenti, è arrivata una multa da pagare di mille euro, da saldare entro i successivi sessanta giorni per poter usufruire del pagamento in forma ridotta. A questo punto però l’Asst ha visto bene di andare a fondo alla questione non ritenendosi responsabile diretta delle mancanze in termini di pulizia riscontrate dagli accertatori e dunque è scattata dapprima la richiesta di chiarimenti rivolta alla società che gestisce il servizio di pulizia dei locali cucina con la contestuale richiesta di produrre una relazione ed anche eventuali controdeduzioni alle contestazioni inserite nel verbale dei Nas.

La stessa Asst, però, ha successivamente accertato che non vi sono i margini nè i presupposti per opporsi per opporre resistenza alle contestazioni messe nero su bianco. In pratica l’azienda sanitaria riconosce che non ci sono elementi concreti per fare ricorso e dunque ecco che l’azienda sanitaria si è mossa chiedendo alla società che gestisce la pulizia non solo che pagasse direttamente lei i mille euro di sanzione, ma che fosse chiamata anche a corrispondere alle eventuali penali contrattualmente inserite nel contratto relativamente alle criticità sollevate dai blitz. A livello procedurale, l’Asst ha pagato subito la sanzione, ma ha immediatamente messo nero su bianco che la colpa non è da attribuire ai proprie negligenze ma eventualmente a responsabilità della società che ha in appalto il servizio di pulizia.

Mario Borra