L’obiettivo "perseguito dal sindaco Uggetti", ossia che "Sporting Lodi potesse partecipare alla gara", era "ragionevole" e "finalizzato a realizzare il miglior servizio possibile in beneficio dei cittadini". E, oltre al fatto che c’è stato, poi, "un danno assolutamente esiguo", la "condotta" degli imputati è stata "del tutto occasionale e inconsueta". Sono alcuni dei passaggi delle motivazioni della sentenza, del 20 giugno scorso, con cui la Corte d’Appello di Milano ha assolto, perché "non punibile" per la "particolare tenuità del fatto", Simone Uggetti, l’ex sindaco del Pd di Lodi, difeso dagli avvocati Adriano Raffaelli e Pietro Gabriele Roveda.
Uggetti il 3 maggio del 2016, quando era primo cittadino, era stato arrestato per una presunta turbativa d’asta, relativa alla gara per la gestione delle piscine comunali scoperte Belgiardino e Ferrabinie. Aveva così trascorso prima dieci giorni a San Vittore e poi venticinque ai domiciliari. Oltre all’ex sindaco sono stati assolti, a giugno, anche l’avvocato Cristiano Marini, consigliere della Sporting Lodi - società per la quale, secondo l’accusa, sarebbe stato ritagliato su misura il bando - difeso dall’avvocato Angela Maria Odescalchi, e l’ex dirigente comunale Giuseppe Demuro. Il 20 giugno scorso si era svolto il processo di secondo grado “bis“, davanti alla terza sezione (Peragallo-Lai-D’Addea), dopo che la Corte di Cassazione a fine marzo 2022 aveva annullato con rinvio una prima assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste", decisa da un’altra sezione della Corte milanese. In primo grado, invece, l’ex sindaco era stato condannato a 10 mesi. Per la Corte, come si legge nelle motivazioni da poco depositate, nonostante sia confermata la "illiceità penale" del fatto, la sua "corretta qualificazione giuridica", ossia il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, e anche "l’accertamento che gli imputati lo hanno commesso", ricorre, però, la "causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto". "Si reputa di evidenziare come l’obiettivo sostanziale di affidare a Sporting Lodi la gestione degli impianti Ferrabini e Belgiardino non fosse in realtà affatto irragionevole e peregrino. è emerso in particolare, nel corso del dibattimento, come Sporting Lodi possedesse tutte le caratteristiche per realizzare la miglior gestione possibile delle piscine scoperte sia da sola sia in collaborazione con Wasken Boys"..."avrebbe creato una sinergia" si legge in altri passaggi delle motivazioni della sentenza di assoluzione.
"Siamo all’epilogo di una lunga e dolorosa vicenda – dichiara l’ex sindaco Simone Uggetti –. La Corte d’Appello di Milano ha suggellato ciò che avevo sempre sostenuto fin dall’inizio: già nel momento in cui i finanzieri mi stavano conducendo in carcere dissi di avere agito esclusivamente nell’interesse della città. E questa è una cosa che ho sempre ribadito in tutte le sedi".