Ieri, a Lodi, nella sede della Provincia e convocati dal presidente Fabrizio Santantonio, i politici si sono riuniti per discutere nuovamente dello sperato del raddoppio e del potenziamento della ex statale 415 «Paullese» di cui si parla ormai da anni.
Hanno partecipato i sindaci di Zelo , Angelo Madonini, insieme all’assessore alla Viabilità Guido Davoglio, di Paullo, Federico Lorenzini e di Spino d’Adda, Enzo Galbiati. Per la Regione Lombardia sono intervenute le consigliere Patrizia Baffi e Roberta Vallacchi, che chiederanno un aggiornamento tecnico sulla questione e incontreranno gli assessori regionali e provinciali competenti. Invece, per la Provincia di Lodi, c’era il consigliere delegato Daniele Santarelli, con i referenti tecnici del settore infrastrutture stradali.
Si tratta di un progetto cruciale per Lodigiano, Cremasco e Milanese, che prevede l’ampliamento del tratto stradale tra Bisnate e Paullo (per circa un chilometro di estensione), in capo alla Città Metropolitana di Milano, con un costo finora solo stimato, nel 2018, in circa 23,5 mln di euro e la realizzazione del nuovo ponte di Bisnate sul fiume Adda, di competenza della Provincia di Cremona, con finanziamento regionale, che ha però subito un rincaro. L’investimento iniziale per il ponte di Bisnate, calcolato in 21 milioni di euro, è lievitato a circa 38 milioni di euro, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e di successivi adeguamenti e aggiornamenti progettuali. Santantonio ha ribadito: "La riqualificazione del pur breve tratto di Paullese in territorio lodigiano assume una valenza strategica ai fini del miglioramento della sicurezza, della fluidità del traffico e dell’accessibilità. Per residenti e attività produttive dell’area in prossimità della strada, ma anche per un ampio quadrante del nostro territorio provinciale. E vale anche per il Cremasco, quindi confermo l’impegno congiunto”.
Madonini ha lanciato un grido di aiuto: "Le nostre zone sono ormai soffocate da traffico e inquinamento: il completamento della Paullese, la seconda arteria nel Milanese per volume di traffico, con più di 30mila veicoli in transito al giorno, deve tornare una priorità”.
Galbiati ha quindi rimarcato l’impegno messo in campo dal Cremonese per il reperimento dei fondi mancanti e per coinvolgere l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi: "Solo lavorando insieme a Lodigiano, Cremona e alla Città Metropolitana, possiamo sperare di sbloccare questa situazione”. Per Lorenzini serve un tavolo regionale: “Chiediamo garanzia delle coperture e delle tempistiche dei lavori: solo con impegni formali, presi nella condivisione di obiettivi, potremo sentirci tutelati”.