MARIO BORRA
Cronaca

Il progetto per via Po. Centro culturale islamico al posto della ex fabbrica. Divampa la polemica

Il Pd attacca la Lega: i proclami del 2016 una farsa. Il Carroccio: noi contrari

Il progetto per via Po. Centro culturale islamico al posto della ex fabbrica. Divampa la polemica

Il progetto per via Po. Centro culturale islamico al posto della ex fabbrica. Divampa la polemica

Il progetto di realizzazione di un centro socio-culturale islamico in città, che la Comunità Islamica Bassa Lodigiana-Associazione Insieme per la Famiglia ha in mente di ricavare in un capannone dell’ex fabbrica Polenghi Mario srl di via Po, sta facendo discutere. Venerdì il sindaco Francesco Passerini aveva voluto ribadire che non vi è alcun tipo di richiesta per l’apertura di alcuna struttura e che comunque in quell’area, a livello urbanistico, il Pgt prevede una vocazione produttiva-industriale. In effetti, gli stessi fedeli islamici puntualizzano che al momento occorre ancora concretizzare un progetto di riqualificazione mentre per quanto riguarda l’acquisto del capannone da 2.400 metri quadrati (per il quale c’è anche una raccolta fondi privata) è stato formalizzato un preliminare d’acquisto con il pagamento di rate per i prossimi tre anni. Ci vorrà ancora molto tempo dunque perchè il sogno dei fedeli mussulmani (un luogo di culto per gli uomini, un’ampia area per le donne, una mensa dedicata alle donne e un’altra per gli uomini, un asilo per i bambini, una palestra riservata alle donne, una sala conferenze, una biblioteca e spazi per le letture) possa concretizzarsi.

Ieri è arrivata la dura presa di posizione del capogruppo del Pd in Consiglio comunale Giovanni Barbaglio che chiama in causa direttamente. "Nel maggio del 2016, in clima pre elettorale, la Lega di Codogno con un comunicato diceva testualmente che “in città con la Lega Nord non ci sarà mai spazio per moschee e centri culturali islamici. È un vero e proprio patto che vogliamo fare con Codogno“ – ha attaccato Barbaglio –. Quelle parole che allora avevano sapore del più basso populismo oggi risuonano come farsa alla luce delle notizie su un nascente centro socio culturale islamico a Codogno. Un’ennesima figuraccia fatta di propaganda pura e di promesse impossibili da mantenere. Ma l’importante è farle queste promesse e dare l’immagine di forza". Poi Barbaglio ha aggiunto che "In un contesto sempre più multiculturale il tema dell’eterogeneità culturale e religiosa e delle conseguenze che questa produce sulla nostra vita diventa sempre più cruciale. È prioritaria quindi l’ attivazione di tavoli di confronto e riflessione per accompagnare e gestire nel miglior modo possibile questi cambiamenti perché è di tutta evidenza che in futuro vivremo in società sempre più connotate dalla complessità e dal mutamento". Nel pomeriggio di ieri è arrivata la nota della segreteria cittadina della Lega: "Diciamo convintamente no ad un progetto che, per quanto apprendiamo, sarà luogo di discriminazione perché prevede luoghi separati per uomini e donne. Veramente il Pd si augura che un posto simile sorga a Codogno? Tranquillizziamo Barbaglio. La Lega non ha cambiato idea dal 2016 e non la cambierà in futuro. Siamo consci che la società sta cambiando, ma se va nella direzione dell’accettazione succube di una cultura che non ci appartiene e dell’arretratezza, la Lega non ci sta".