REDAZIONE LODI

Il ponte della discordia: "Fatene uno provvisorio"

Continua a far discutere l’annunciata chiusura del manufatto storico tutelato. Tra le soluzioni suggerite: un Bailey in affitto per tutta la durata dei lavori.

La chiusura per un anno del ponte di via Cadorna, annunciata dall’assessore ai lavori pubblici Gianluca Giossi e dal sindaco Fabio Bergamaschi, continua a far discutere, per il tempo prolungato e senza alternative valide per chi abita al di là del Serio. Oltre agli esponenti politici che attaccano la maggioranza, ci sono professionisti che indicano strade alternative. "Se proprio dovete chiudere il ponte, fatene uno provvisorio – dice un addetto ai lavori –. Lo spazio c’è e i costi sono contenuti".

Il professionista suggerisce la soluzione al problema dell’isolamento. "Bisogna affittare un ponte di Bailey che passi da via Cadorna, la parte di strada parallela al Serio, e in fondo costruire il ponte che superi il fiume ed esca al parcheggio della Buca: da lì c’è la possibilità di entrare in città senza costringere migliaia di persone a lunghi e tortuosi giri. Il costo dell’affitto del ponte è contenuto, si parla di 100mila euro l’anno, e il posizionamento è eseguito in tempi brevi".

L’ipotesi di chiudere il ponte parla di settembre, a quell’epoca il sottopasso di via Stazione sarà già aperto. Se si costruisce il ponte di Bailey, basta tenere attivo il semaforo di viale Santa Maria per permettere il deflusso del traffico in arrivo dal ponte provvisorio e la sua immissione in via Stazione o Santa Maria.

La soluzione migliore sarebbe abbattere il vecchio ponte e posizionarne uno nuovo. I tempi sarebbero inferiori e i 4 milioni di costi sarebbero coperti dal risparmio di soldi necessari a rappezzare un manufatto obsoleto, con buona pace della Soprintendenza che ha posto il veto all’abbattimento. P.G.R.