"Il nostro polo industriale diventerà più appetibile"

Codogno, i tecnici del Politecnico hanno consegnato lo studio sul nuovo Pgt. La Giunta punta su contenimento del consumo di suolo e sviluppo sostenibile

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di Mario Borra

Lo studio, l’analisi, le prospettive future in ambito di rigenerazione urbana e recupero del centro storico e delle aree dismesse, potenziamento dei servizi e promozione dello sviluppo locale all’insegna della sostenibilità: tutto questo, concentrato nel documento di circa sessanta pagine redatto dal Politecnico di Milano, dipartimento di architettura, ingegneria ed ambiente, è stato consegnato, gli ultimi giorni del 2022, nelle mani degli amministratori comunali nel contesto dell’iter di aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (Pgt).

Percorso che il Comune ha voluto riprendere in mano dopo anni di stop derivanti da diversi fattori sia interni (nella scorsa legislatura non c’è stata unità di intenti sulla questione) che esterni (i due anni della pandemia). Ora, dopo una prima riunione dell’ufficio di piano, l’elaborato dei “tecnici“ del Politecnico sarà analizzato anche dall’esecutivo. Il Comune, lo scorso luglio, aveva fornito all’università milanese delle linee guida inserite in un protocollo approvato in Consiglio comunale: gli obiettivi messi nero su bianco riguardavano il raggiungimento della riduzione del consumo di suolo, il recupero urbanistico delle aree dismesse, la transizione verso energie alternative, mobilità sostenibile e rafforzamento di quella “dolce“ oltre alla previsione dello sviluppo della forestazione in città. Il Politecnico ha fornito al Comune una sorta di manuale d’azione perchè quegli obiettivi si possano raggiungere in tempi medio-lunghi partendo da una “fotografia“ dell’esistente. Sul fatto che l’amministrazione municipale voglia puntare sul contenimento del consumo di suolo e sullo sviluppo sostenibile, sono eloquenti i due no già arrivati negli ultimi mesi ad altrettanti progetti, simili, di insediamento logistico lungo la provinciale 234, in proseguimento del comparto produttivo - commerciale esistente. Per la verità l’area, ad oggi, a verde incolto, è vocata a commerciale-artigianale ed il diniego è arrivato proprio perchè un polo logistico non è previsto dai documenti urbanistici, ma la filosofia del Comune in merito al futuro della città non ammette deroghe. "Abbiamo, da pochi giorni, una prima versione del lavoro del Politecnico che ora dobbiamo analizzare - spiega l’assessore all’Urbanistica, Giovanni Bolduri –. Oltre agli indirizzi che avevamo già esplicitato in fase di aggiudicazione dello studio, particolare attenzione sarà rivolta al polo Mirandolina per rendere il comparto produttivo sempre maggiormente appetibile da aziende che vorranno insediarsi. L’adozione del Pgt è prevista per i primi mesi del 2024".