Il maggiore Castelli trasferito "Non scorderò la prima zona rossa"

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Il maggiore Enrico Castelli, al comando della compagnia carabinieri di Codogno dal marzo 2017, si è congedato dal territorio. Assumerà l’incarico di comandante del nucleo operativo ecologico di Milano. Lo sostituirà, dalla settimana prossima, il capitano Giuseppe Vignola, in arrivo dal nucleo investigativo di Forlì (Cesena). Ringraziando il comando generale per la nuova opportunità ricevuta e i militari del Basso Lodigiano per la dedizione al lavoro, soprattutto in periodo Covid, Castelli ha stilato un bilancio dell’attività nel suo periodo di permanenza. Emerge in primis il dato di utilizzo della stanza di ascolto, per donne e bambini, voluta da Soroptimist International Italia Lodi nella caserma di Codogno. E’ stata inaugurata a ottobre 2021 "e ad oggi ne hanno usufruito 25 persone". Pugno di ferro poi dei militari contro l’uso di sostanze stupefacenti e dell’alcol prima di mettersi alla guida. Nel 2022 sono state segnalate 36 persone, come assuntori di stupefacenti e denunciati 43 conducenti per guida in stato d’ebbrezza, con conseguente ritiro di patente.

"Abbiamo focalizzato molto le attenzioni su San Rocco e aree limitrofe – ha spiegato il comandante – dove il fenomeno dello smercio di droga è insistente. Resta l’attenzione sulle aree golenali e campestri in generale". Il maggiore Castelli ha poi ricordato alcune operazioni contro la prostituzione (Orio Litta), lo spaccio (tra Lodi e Imperia), i soccorsi dopo il deragliamento del Frecciarossa a Livraga, a febbraio 2020 e i primi momenti bui del Covid "Mi rimarranno impressi la dignità delle persone rimaste “intrappolate“ nella prima zona rossa, lo spirito di servizio dei militari e la collaborazione di tutti" ha ricordato. P.A.