LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Il direttore dell’Asst in Consiglio: "Voglio ospedali più attrattivi"

Grignaffini: dobbiamo indicare ai professionisti la possibilità di far crescere da noi le loro competenze

Il direttore dell’Asst in Consiglio: "Voglio ospedali più attrattivi"

Il direttore dell’Asst in Consiglio: "Voglio ospedali più attrattivi"

La situazione ospedaliera nel Lodigiano, i principali spunti per rinnovarla, i progetti in corso per rendere l’Azienda Socio-Sanitaria di Lodi una struttura di alto livello per chi ha bisogno di cure, ma anche per la carriera di chi ci lavora. Questi alcuni dei principali temi toccati mercoledì sera in Consiglio comunale a Lodi da Guido Grignaffini, direttore di Asst Lodi dal primo gennaio scorso, invitato in aula dalla lista Lodi Civica per poter avere un confronto tra lui e il parlamentino locale. "Ospedale e territorio devono lavorare insieme, se ci sono due muri nella direzione strategica il sistema parte male" ha premesso Grignaffini, il quale ha poi tracciato una panoramica della situazione ospedaliera in provincia. "La nostra – ha detto – è una Asst con vocazione molto territoriale: eroga tra il 50% e 60% delle prestazioni per i propri cittadini (altre Asst vicine fanno normalmente il 20/30%). Stiamo lavorando per migliorare il “fronte personale“, ci sono aree come la Nefrologia e Radiologia in cui siamo intervenuti con un innesto immediato di personale; oltre poi a diversi altri concorsi. Il mercato del lavoro di oggi è difficile, sia per la parte medica che per quella infermieristica, sappiamo che con i concorrenti ci rubiamo il personale a vicenda. Per questo dobbiamo cercare di valorizzare le nostre strutture come luogo attrattivo per i professionisti, prefigurargli un luogo di crescita delle loro competenze". I progetti in corso, a suo dire, vanno verso tale direzione: "costruzione di percorsi tra ospedali e territorio per la presa in carico del post ricovero; presa in carico delle persone con disabilità ascoltando i loro bisogni e facilitando l’accesso alle cure. Efficientare alcuni progetti produttivi, dalle sale operative alle apparecchiature".

Per gli investimenti, i principali cantieri sono "il settimo piano, area Terapie intensive, che punterà ad avere 9 più 13 posti letto, in autunno verranno completati; realizzazione nuova centrale di sterilizzazione; completamento del Pronto soccorso di backup e poi numerosi investimenti per la casa della comunità, (5 nel Lodigiano: a Codogno, Sant’Angelo e Casalpusterlengo già attive in maniera provvisoria e a Lodi e Zelo Buon Persico da attivare nel 2025".