Il centrosinistra riconquista Lodi col 58%

Sindaco è il 25enne Andrea Furegato, laurea in Economia, lavoro in un gruppo bancario, cintura nera di judo. "Lo dedico alla mia famiglia"

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di Laura De Benedetti

Circa 10 punti percentuali in più nei seggi, e 19 anni in meno: con questi ‘numeri’ già a metà pomeriggio, ieri, Andrea Furegato, 25 anni appena compiuti, del Pd, è stato eletto sindaco di Lodi, scalzando Sara Casanova, 44 anni, della Lega, in carica dal 2017. Furegato, che non è neppure il sindaco più giovane di Lodi (prima di lui il socialista Andrea Cancellato, eletto a 24 anni negli anni ‘80), laurea magistrale in Economia alla Cattolica, dal 2021 impiegato in un gruppo bancario, è cresciuto facendo l’animatore all’oratorio di Santa Maria del Sole, in centro, e impegnandosi già nella rappresentanza studentesca al liceo, per poi militare nei Giovani Democratici. Nel 2017 è stato il consigliere più votato a Lodi occupandosi, nelle file dell’opposizione, soprattutto di bilancio. E’ anche cintura nera di judo: "Uno dei principi del judo e progredire insieme, in collaborazione con gli altri. È un’idea che, nel mio piccolo, applico anche nella vita quotidiana". Furegato tra i primi propositi ha in mente di occuparsi "della situazione finanziaria della casa di riposo Santa Chiara" ma anche, in segno di discontinuità con la giunta Casanova, pur rinoscendo "l’onore delle armi a chi si è impegnato", "del taglio delle tariffe degli spazi espositivi, che incidono poco nel bilancio ma hanno un significato simbolico, per ricostruire il rapporto con chi anima la città. Il Comune deve sostenere le associazioni in tutti i modi, anche economicamente".

Mentre la sede elettorale all’Albarola si animava di gente e si prepava la festa delle 20 in piazza Castello, il neo sindaco ha dedicato la vittoria alla sua "famiglia, ai miei genitori, cui devo tutto, e a mio fratello". Il papà Enrico, scoparso prematuramente, era stato assessore a Tavazzano, la mamma, Roberta Vallacchi, è segretaria provinciale del Pd. "Come mamma sono contenta che mio figlio riesca in quella che è la sua passione: è un compito difficile ma è in gamba e riuscirà al meglio. Come segretaria Pd penso sia un grande risultato per tutto il territorio, essendo Lodi capoluogo. Sono fiduciosa che lavorando insieme con un clima di collaborazione si riesca a raggiungere gli obiettivi". "Complimenti ad Andrea, gli auguro buon lavoro - ha dichiarato Casanova -. Analizzeremo con calma i risultati per capire le ragioni del voto. Lascio il Comune con i conti in ordine e i fondi portati a casa per la città". Furegato, con 26 sezioni scrutinate su 43 ma con un risultato ormai consolidato, si è imposto col 58,52% delle preferenze, la Casanova si è fermata al 37,51% (nel 2017 aveva avuto il 27,32 al primo turno, il 56,90% al ballottaggio). Ininfluenti gli altri risultati: Stefano Buzzi, ex assessore con Casanova, al 2,51%, Lorenzo Bruno all’1.04% e Fulvio Curioni allo 0,43%.