"I problemi? La palestra Ghisio e gli edifici scolastici"

Emanuele Angona, ex docente di educazione motoria, è al timone dal 2018 "I fiori all’occhiello sono l’hockey su pista a Lodi e il baseball a Codogno"

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Il delegato Coni per la provincia di Lodi Emanuele Angona, 64 anni, alla guida dal 2018 ed ex docente di educazione motoria alla scuola Volta, racconta lo sport nel Lodigiano. Ci sono società sportive "in difficoltà per la crisi energetica, soprattutto se impegnate nella gestione degli stabili" ma anche "fiori all’occhiello che, nonostante la situazione, riescono ancora ad eccellere". "Lodi è una piccola provincia in cui però ci sono attività che danno soddisfazione – rimarca –. Abbiamo la squadra di vertice nell’hockey su pista, Amatori Wasken Boys che, negli ultimi anni, ha vinto due volte il titolo italiano. Poi c’è il Codogno baseball promosso in A. Infine, nel calcio, abbiamo un altissimo numero di società e tesserati, rispetto ad altre province". Un altro punto di forza è la pallanuoto di Lodi: "È in serie B ma, anche se, con la crisi energetica, la squadra è stata ridimensionata. Hanno giocatori delle giovanili che crescono con la società e hanno un costo, ma in questo campo, ma è sempre più difficile avere giocatori esterni. I costi sono alti. Invece per adesso l’hockey riesce ad averne ancora". Il vero problema è per chi gestisce gli impianti: "Le piscine sono in crisi, anche se le nostre stanno resistendo, ridimensionandosi. Chi gestisce le palestre ha dovuto adeguarsi. Scaldano meno, a volte dicono di fare la doccia a casa, abbassano di uno o due gradi la temperatura dell’acqua e dell’ambiente, altri invece di accendere il riscaldamento mezz’ora prima aspettano all’ultimo. Si fa ciò che si può insomma". "I Comuni e Lodi sicuramente, per fortuna sono sensibili al problema – chiarisce – e hanno cercato di non alzare i costi dell’affitto degli impianti sportivi. La guerra ha complicato ulteriormente la situazione. Lo sport è stato sicuramente colpito". Si deve lavorare di più sulle strutture, come si è cercato di fare a Codogno, che oggi, Comune europeo dello sport 2023, ospita molti eventi.

"Gli impianti sportivi devono essere messi a posto, a Lodi ci sono delle criticità, come la piscina Ferrabini sull’Adda, chiusa dal 2015 – aggiunge –. Era la piscina dei lodigiani, un tempo tutti andavano lì in estate. Bisogna lavorare anche sul palazzetto dello sport vetusto Ghisio, dove c’è la piscina coperta e si trova anche la vecchia piscina in disuso. Da tanti anni si pensa di riconventire la piscina o in un’altra palestra, o di abbatterla, per realizzare una palestra più economica. La nuova amministrazione sta valutando". "Anche il palazzetto nuovo Piermarini, dove gioca l’hockey di serie A, deve essere messo a norma. Inoltre le strutture sportive scolastiche sentono gli anni e vanno riqualificate. L’edilizia di 30 anni fa inizia a pesare". Note positive per le due piste di atletica di Lodi e Codogno appena realizzate: "A Lodi la tradizione dell’atletica leggera, con la Nuova atletica Fanfulla, è forte e queste strutture lodigiane vengono utilizzate anche dalle scuole" conclude.

Paola Arensi