I numeri parlano chiaro Il centrodestra vola Quasi un plebiscito per la Giunta uscente

Andrea Sala ed Elena Lucchini trainano la Lega a Vigevano. Risultato bulgaro a Volpara grazie al sindaco candidato. Pavia in controtendenza: i Democratici restano il primo partito

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di Manuela Marziani

Quasi un plebiscito per la coalizione di centrodestra guidata da Attilio Fontana. Il 60,61% dei pavesi che si sono recati alle urne (38,50%) ha scelto il presidente uscente. Decisamente ampio il divario con il suo più temuto competitor Pierfrancesco Majorino, che si è fermato al 29,02.

Anche in provincia di Pavia Fratelli d’Italia si conferma il primo partito (27,45%), secondo il Pd staccato di circa 10 punti (18,01) e terza la Lega (17,29%). Con molti distinguo, però. Nei comuni che presentavano un candidato, infatti, i dati sono stati differenti.

È accaduto a Vigevano, dove ha votato il 38,42% degli aventi diritto ed erano due gli esponenti di spicco della Lega, l’ex sindaco Andrea Sala e l’ex assessore alla famiglia Elena Lucchini. Se il partito del Carroccio ha ottenuto il maggior numero di consensi, Sala con 2.469 preferenze ha “stracciato“ Elena Lucchini (55).

Più in linea con il dato provinciale quanto hanno espresso i vogheresi che nel 60,31% dei casi hanno scelto Attilio Fontana e il Partito democratico si è piazzato al terzo posto (16,14%) dietro a Fratelli d’Italia e Lega. Più combattuta la lotta per le preferenze tra i candidati FdI, Claudio Mangiarotti ha ottenuto 354 consensi ed Emanuela Rocchi 336, mentre Elena Lucchini ha fatto incetta con 1.509 voti. Mangiarotti, che di Volpara è sindaco, si è rifatto nel suo comune in cui la coalizione dei centrodestra ha avuto un risultato quasi bulgaro (92,47% pari a 86 voti) e 71 sono stati per il primo cittadino.

Anche a Pieve Albignola, dove l’ex sindaco Ubaldo Zerbinati si è candidato con Fratelli d’Italia, la coalizione del presidente Fontana ha ottenuto il 77,94% dei voti e 112 sono andati a Zerbinati.

Pure Garlasco, dove ha largamente votato per il suo concittadino Ruggero Invernizzi candidato di Forza Italia.

Nel centro la coalizione che sosteneva Attilio Fontana ha avuto il 70,63% e gli azzurri di Berlusconi sono risultati il primo partito (27,79%) con 572 preferenze per Invernizzi. La stessa cosa è accaduta a Certosa di Pavia, il paese del sindaco Marcello Infurna candidato dal Pd (468 preferenze). Ha votato il 44,32% degli aventi diritto e la coalizione che sosteneva Majorino ha ottenuto il 55,63% contro il 38,13% di quella di centrodestra. Ha, invece, vinto lo stesso Attilio Fontana a Belgioioso, il cui sindaco era un altro dei quattro candidati del Pd. Il centrodestra, però, ha ricevuto il 49,85% dei consensi e il centrosinistra il 43,76. Al Pd sono andati il 43,14% dei consensi e al primo cittadino Fabio Zucca 490 preferenze.

In controtendenza, invece, Pavia che ha una giunta di centrodestra e una lunga tradizione di sinistra che non si smentisce: il Partito democratico continua ad essere il primo con il 25,14%, mentre Fratelli d’Italia si ferma al 23,27% e la Lega all’8,89%.

Una volta conclusa la partita, ora si apre la competizione per i 4 seggi che spetteranno ai pavesi. Se Fratelli d’Italia non riuscirà ad ottenerne 2, ad entrare in consiglio regionale sarà Claudio Mangiarotti con 5.395 preferenze, un altro seggio dovrebbe spettare a Elena Lucchini (7.512). Nel centrosinistra con ogni probabilità entrerà Fabio Zucca che ha ottenuto circa 200 preferenze in più di Infurna e si dovrà vedere a chi spetterà il quarto seggio.