Aperto ieri, finalmente dopo un’odissea iniziata nel 2019 e caratterizzata da fallimenti di ditte affidatarie dei lavori e pandemia da Covid, il tunnel della stazione di Codogno. Grazie a questo passaggio sotto i binari si potrà accedere allo scalo e spostarsi da viale Trivulzio del rione San Biagio al centro della città e viceversa in sicurezza senza più dover percorrere la storica passerella sopraelevata del 1921 che da anni versa in pesante stato di degrado. Il tunnel aperto rappresenta solo uno dei primissimi traguardi raggiunti dai lavori di riqualificazione della ferrovia cittadina. Ma il cantiere prosegue affidato alla Francesco Comune Costruzioni srl di Frattamaggiore (Napoli) specializzata in infrastrutture ferroviarie. Ieri mattina, al taglio del nastro simbolico, erano presenti il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, e Susanna Borelli, responsabile investimenti stazioni area nord di RFI. "Si tratta di un momento molto importante per la nostra città – ha sottolineato Passerini –. RFI e tutta la struttura tecnica stanno cercando di mantenere le scadenze per ogni singolo progetto volto a rinnovare la stazione. Col sottopasso la città godrà di maggiori forme di sviluppo. E il polo ferroviario disporrà di maggiore sicurezza". La riqualificazione complessiva dello scalo codognese comporta un investimento di circa 12 milioni e 700mila euro. La stazione di Codogno era stata inaugurata nel 1860 e da tempo non subiva ammodernamenti. "Adesso - ha aggiunto Susanna Borelli –, entriamo nel vivo della programmazione. Questo è solo il primo passo di una lunga serie di traguardi coi quali verranno inaugurati vari comparti della stazione. Abbiamo deciso di aprire anticipatamente il sottopasso mentre contestualmente continuano i lavori in un’altra metà di esso". Annunciati per dicembre, il completamento del sottopasso, i primi due ascensori. Poi nel 2025 il completamento dei lavori sul fabbricato viaggiatori e sulle aree esterne. E nel 2026 sarà completato il restauro della passerella. Resta al momento il problema di viale Trivulzio, al buio e insicuro al calar del sole. "Non eravamo sicuri di avere aperto il tunnel – dice il sindaco –, ma abbiamo contattato la società Simet che si occupa dell’illuminazione cittadinachiedendo di intervenire tempestivamente".
CronacaI lavori frenati da Covid e fallimenti. Stazione, tunnel finalmente aperto