Tagliano la rete del cantiere per entrare al parco, l’ira del sindaco: identificati 10 dei 20 ragazzini. Parlerò con i loro genitori

Spino d’Adda, il primo cittadino Enzo Galbiati deciso a non soprassedere sull’accaduto. “I grnitori devono vigilare, educare non tocca al Comune”

Il sindaco di Spino d'Adda

Il sindaco di Spino d'Adda

"Con i genitori dei ragazzi parlerò sabato". Il sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati è deciso a mettere di fronte i genitori a quanto combinato dai loro figli, non tanto per chiedere punizioni ma per richiamarli alle loro responsabilità. La convocazione dei parenti segue un episodio allarmante: una ventina di giovanissimi tra i 12 e i 15 anni, maschi e femmine, hanno tagliato la rete di un cantiere per entrare nel parco a scolarsi una bottiglia di sambuca.

"Ho atteso qualche giorno dall’accaduto perché ho i nomi di una decina di questi ragazzi e in questi giorni arriveranno anche gli altri. Poi parlerò ai genitori. Dapprima avevamo pensato di coinvolgere la scuola, ma poi abbiamo abbandonato l’idea perché riteniamo di dover parlare ai genitori dei responsabili e non a chi non c’entra nulla, e poi i tempi si sarebbero dilatati".

"Farò presente quel che è successo, richiamando i parenti alle loro responsabilità. Spero che capiranno e vigileranno di più e meglio". Lei ha già parlato in passato con genitori i cui figli avevano commesso atti vandalici... "Si trattava di tre ragazzi che avevano danneggiato una fontanella. Sono stati chiamati a pagare i danni. Penso che sia la famiglia a doversi far carico di educare i figli e non il Comune o i Servizi sociali. Non è difficile da capire. Certo che se poi si trovano tutte le scuse per giustificare qualsiasi atteggiamento, allora non ne usciamo più".