La collezione di croci del poeta pendolare Alessandro Grecchi, di Caselle Landi, continua ad aumentare, aggiunti quattro pezzi. "Ho raggiunto oltre 220 varianti grazie ad una recente donazione, ringrazio tutti gli amici che mi stanno aiutando e li invito a continuare a farlo, vorrei che la mia raccolta crescesse ancora" commenta il collezionista soddisfatto. "Dal 7 luglio ci sono altri quattro pezzi che arricchiscono le mie vetrine in casa – racconta –. Un mio collega mi ha portato due croci dalla Santa Casa di Loreto e la mia compagna me ne ha portate altre due: una dal Santuario del Bambino di Praga e una dalla cattedrale di Santo Stefano di Budapest. Mi rendo conto che questa per me, sia diventata quasi una mania, ma non riesco a fare a meno di ricercare la Croce in ogni angolo del mondo e approfitto dei miei amici e familiari per averne sempre più pezzi. Grazie a tutti i coloro che aiutano la mia ricerca, il loro impegno è prezioso"! Le croci pettorali e i rosari del poeta pendolare arrivano da tutto il mondo. Da Melbourne, dal Brasile, dalla Serbia, dalla Lituania, fino alla Grecia, all’Indonesia, allo Sri Lanka, alla Tanzania, al Sudan e all’Egitto. C’è anche una croce lignea realizzata da un vecchio artigiano aborigeno. "La precedente donazione risale a novembre e l’ho ricevuta dal mio collega e organista provetto Roberto Ungaro – spiega Grecchi –. Era una bellissima croce in peltro smaltato dell’Abbazia benedettina di Ottobeuren, in Baviera".
Poi la conclusione: "Volevo fermarmi, ma questa collezione è una bella compagnia e non credo di riuscirci! Ho esposto le croci in occasione di una mostra della Pro loco di Codogno, nel 2019. Un bel modo per farle conoscerle e per condividere la mia passione". Grecchi a Caselle Landi e nel Lodigiano in genere è un impegnato collaboratore parrocchiale, oltre che poeta e autore di libri. Ama l’arte in genere e la collezione di croci ne è la dimostrazione.