Guardamiglio (Lodi) – Il progetto della prima Comunità energetica rinnovabile e solidale (Cers) di Guardamiglio è stato presentato alla cittadinanza. La sala assembleare del municipio di Guardamiglio era gremita alla presenza del sindaco di Guardamiglio Giancarlo Rossetti, Stefano Ghidini, consigliere comunale con delega alla sostenibilità e Andrea Poggio di Legambiente Lodi, presidente di Comunità Solare, la prima comunità energetica rinnovabile e solidale delle province di Lodi e Piacenza. È
un momento favorevole per l’installazione di impianti all’interno di una Cer: il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha infatti stanziato dei fondi (accessibili fino a marzo 2025) per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti e che permettono, a coloro che intendono installare un impianto in una Cer, privati, enti pubblici, imprese , di ricevere un contributo a fondo perduto, fino al 40 per cento. Il bando Cariplo “Alternative 2024” aggiunge, per i progetti vincitori, un ulteriore 20 per cento.
Così Guardamiglio ha presentato alla Fondazione il progetto di due impianti, che, se il bando andrà a buon fine, risulteranno finanziati al 60 per cento da fondi esterni alle casse comunali. Il primo impianto, da circa 50 Kw, sarebbe collocato sul tetto delle scuole e dell’asilo nido comunale, in via Umberto I; il secondo, a carico della Fondazione, prevede l’installazione di 10 Kw sul tetto di una delle palazzine destinate agli alloggi sociali per anziani, in via Paolo VI. Dopo le relazioni di Ghidini e Poggio, all’assemblea si è aperto il momento delle domande, che sono state numerose e puntuali: “I cittadini sono interessati al progetto e di questo sono contento” commenta il sindaco. “La cosa importante è che, come Comune, ci facciamo promotori di un processo più grande di noi, che coinvolga guardamigliesi, imprese e istituzioni- ribadisce il consigliere Ghidini, chiarendo che “i prossimi passi consistono nell’adesione del Comune alla cosiddetta “Comunità Solare”, seguendo l’iter amministrativo previsto, la progettazione dell’impianto sul tetto delle scuole e l’allargamento della rete nei comuni limitrofi”.
Poggio ha quindi illustrato i vantaggi economici, sociali e ambientali dell’ingresso in Cer, sia per i produttori che per i consumatori. “Chi aderisce come produttore, installando un nuovo impianto fotovoltaico, potrà beneficiare di importanti contributi fiscali; chi invece aderisce come consumatore, oltre a un piccolo vantaggio economico, avrà la possibilità di contribuire al bene del proprio territorio. Per questo lancio un appello: aderite al più presto al Gruppo d’Acquisto Solare per realizzare impianti con le detrazioni fiscali (50%) o i contributi disponibili (40% subito dal PNRR) ancora per pochi mesi: ordinare immediatamente l’impianto vuol dire realizzarlo entro il 2024 e metterlo a disposizione della CER per avere l’incentivo aggiuntivo per 20 anni”.
Tutto questo sarà presentato anche alle aziende locali, in un incontro specifico, l’8 ottobre alle 16 in municipio.