Gli enti fanno squadra Nuove professionalità nell’agricoltura Decolla il progetto

Oltre venti i partner coinvolti nell’iniziativa presentata in Prefettura. Occasioni di formazione, di occupazione e supporto. a favore degli individui fragili più colpiti dalla pandemia

di Paola Arensi

Formazione, nascita di nuove professionalità, orti da coltivare, iniziative per famiglie. Il nuovo progetto di Fondazione comunitaria provincia di Lodi, battezzato “AgriCULTURE Sociali 3.0“ e capace di coinvolgere oltre 20 patner, è tutto questo e altro ancora. Si lavora in rete per rispondere alla povertà sociale venutasi a creare soprattutto dopo la pandemia. E con la soddisfazione del prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, che ha ascoltato con interesse la presentazione dell’iniziativa. Il progetto AgriCULTURE SOCIALE 3.0 vede come capofila la Cooperativa Sociale L’Officina di Codogno, che occupa diversamente abili. Altri sette partner realizzano effettivamente il progetto: Movimento per la Lotta alla Fame nel Mondo (MLFM); Fondazione Caritas; Coop Sociale Famiglia Nuova; Associazione Comunità Il Gabbiano; Il Pellicano Coop Sociale; Il Mosaico Servizi Coop Sociale; Azienda speciale Consortile Servizi Intercomunali – in qualità di ente capofila dell’Ambito di Lodi. Si affiancano 15 enti sostenitori. Il settore dell’Agricoltura Sociale sarà utilizzato per offrire, agli individui fragili, occasioni di formazione, di occupazione, di supporto. Anche la Rete di Agricoltura Sociale, che già esiste nel Lodigiano, potrà rafforzarsi. Per trovare tanti sostenitori del progetto, Fondazione ha promosso una manifestazione di interesse con l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi.

A sostenere l’iniziativa sono Fondazione Cariplo "che vuole sostenere la povertà e favorire il fare rete" ha ribadito il presidente Giovanni Fosti, Intesa San Paolo per cui il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha rimarcato "combattiamo il sempre più forte divario sociale" e Fondazione Peppino Vismara, che hanno varato un programma per attenuare gli effetti delle crisi economiche che si sono succedute negli ultimi anni e stanziato risorse per 363mila euro (incrementabili fino a 543mila).