
Asta alla scuola Bergognone per continuare a fare arte con i “Folligeniali“, fissati data e contenuti. Samuele Frosio, curatore delle mostre dell’istituto che si trova in viale Pavia a Lodi e propone corsi di arte, musica e giardinaggio ai disabili mentali, spiega i dettagli delle mosse che serviranno a salvare la struttura dal rischio di dissesto. Per affrontare problemi economici "dovuti a un investimento di 6 anni fa, deciso per mettere in sicurezza il canale intorno all’istituto e per il quale siamo stati abbandonati dalle istituzioni", come ha spiegato il fondatore e presidente Angelo Frosio, il 3 dicembre alle 17 si cercheranno compratori di opere d’arte. Si potrà infatti partecipare a un’asta interna alla scuola, il cui ricavato sarà reinvestito nelle attività.
Il fiore all’occhiello di questa asta saranno cinquanta capolavori realizzati dagli artisti della scuola: "Il traino arriva da una litografia di Picasso, che appartiene a un collezionista privato, che ce l’ha prestata e quindi non potrà essere venduta all’asta, in quanto non nostra. Ma è stata utilizzata come fonte ispiratrice dei nostri artisti e poi esposta a Lodi, a maggio, durante la mostra “Picasso celebration“, organizzata in omaggio al cinquantesimo anniversario dell’artista spagnolo" ricorda Samuele Frosio. La stessa collezione ora si trova, a disposizione del pubblico di Trieste, nel centro fitness, anche museo, “John reed fitness“. Sarà poi esposta sia a Venezia che a Napoli, per rientrare a Lodi dopo un anno. "Non metteremo all’asta, ovviamente, l’opera originale di Picasso che ci hanno prestato, ma tutte le cinquanta opere che hanno realizzato i folligeniali, ispirandosi a questo capolavoro. Sono interpretazioni più o meno fedeli all’originale e alcune hanno la stessa dimensione e la stessa fattura. Fanno capire la forza artistica di quello che facciamo" anticipa ancora Frosio. Per l’asta sono state scelte anche altre opere da vendere: "All’interno del museo della scuola ci sono un crocifisso ligneo di pregio e un’opera di Piero Manzoni, un Sironi e una serie di opere originali che ci sono state donate: sarà messo tutto in vendita. Intanto inaugureremo una mostra sul graffitismo italiano, che poi sarà itinerante per almeno un anno" conclude.