Frecciarossa deragliato, procura di Lodi indaga Rfi

Nell'incidente sono morti due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo e sono rimaste ferite di 31 persone tra passeggeri e personale di bordo

Frecciarossa deragliato a Livraga, nel Lodigiano (Ansa)

Frecciarossa deragliato a Livraga, nel Lodigiano (Ansa)

Lodi, 10 febbraio 2020 - La Procura di Lodi ha iscritto nel registro degli indagati la società Rfi, nell'ambito dell'inchiesta sul deragliamento del treno Frecciarossa avvenuto vicino a Lodi. L'accusa - riferisce l'agenzia Agi - sarebbe di avere violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità delle società per i reati commessi dai dipendenti. Nel deragliamento del Frecciarossa 9595 Milano-Salerno, alle 5.35 di giovedì nel Lodigiano, sono morti due macchinisti Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo e sono rimaste ferite di 31 persone tra passeggeri e personale di bordo. Si tratta, da quanto trapela dalla procura, "di un atto necessario per lo svolgimento, in forma garantita, degli accertamenti tecnici irripetibili" che dovranno essere svolto sul convoglio. Oltre alla società risultano già indagati cinque operai che poche ore prima dell'incidente hanno svolto sulla tratta dell'alta velocità lavori di manutenzione su uno scambio.

Procura di Lodi in relazione al deragliamento del Frecciarossa 1000 ha incaricato gli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D'Errico. I periti scelti dovranno svolgere accertamenti irripetibili sul luogo dell'incidente per poi redigere, a fine lavoro, una relazione sulla dinamica del deragliamento del treno. I due ingegneri si sono già occupati del disastro di Pioltello, nel Milanese, dove il 25 gennaio del 2018 deragliò un treno regionale.