CARLO D'ELIA
Cronaca

Finestra aperta in classe: "Portati il giubbino"

Lodi, la misura anti-Covid alla media Cazzulani scatena le perplessità di una mamma preoccupata per sua figlia

"Mia figlia è stata invitata dai docenti a portare un giubbino per coprirsi dal freddo visto che lei é seduta accanto alla finestra. Non credo sia accettabile". Far arieggiare le classi ogni ora è una delle mosse da attuare per ridurre il rischio che il coronavirus si diffonda nelle scuole. Una soluzione che però ha scatenato preoccupazione tra i genitori che frequentano la media Cazzulani. Una mamma racconta quello che è accaduto a sua figlia, che dall’inizio dell’anno scolastico è seduta nel suo banco singolo vicino alla finestra, e che sarebbe stata invitata dai docenti a portasi un giubbotto in classe. Il motivo? La finestra deve restare aperta per permettere all’aria di circolare ed evitare i contagi. "Non nascondo le perplessità – spiega il genitore –. Più che altro é facile ammalarsi e fare la trafila del tampone costantemente con annesso isolamento non è una passeggiata. Possono restare aperte tutto l’anno e per tutte le ore in classe le finestre? Il mio non vuole essere un attacco al preside, ma serve una soluzione".

All’interno dell’istituto comprensivo Lodi V, di cui fa parte anche il Cazzulani, è stato creato un gruppo Covid composto da dieci persone, due per plesso. Si tratta di docenti che hanno deciso di dare un contributo per aiutare il dirigente scolastico a gestire l’emergenza. "Per il problema delle finestre aperte le regole sono chiare - spiega il dirigente scolastico del comprensivo Lodi V, Demetrio Caccamo (nella foto) –: bisogna aprirle a ogni cambio d’ora, non dovranno sempre restare aperte. Lo stesso vale per le mascherine, da utilizzare solo quando gli alunni si muovono dal banco".