Dopo due anni torna la fiera regionale plurisettoriale di Borghetto

Una vetrina per gli operatori economici che rimarca le tradizioni di mezzo secolo

Fiera a Borghetto Lodigiano (Cavalleri)

Fiera a Borghetto Lodigiano (Cavalleri)

Borghetto (Lodi), 9 settembre 2022-Per la prima volta in 50 anni, la Fiera regionale plurisettoriale di Borghetto, che generalmente apre la bella stagione lodigiana a maggio, si svolgerà il 16, 17, 18 settembre. Era stato deciso per via della pandemia e proprio per questo, l’attuale edizione, avrà il nome speciale di “50esima edizione più uno”. L’hanno fortemente voluta, dopo 2 anni di stop, l’amministrazione comunale della sindaca borghettina Giovanna Gargioni, il gruppo pro loco, guidato da 27 anni da Diego Bonà e la Banca Centropadana, sponsor principale della manifestazione, rappresentata dal presidente Angelo Boni, che, alla presenza del direttore Luca Barni, ha chiarito “l’istituto di credito opera sulle orme dell’ormai aggregata Bcc Borghetto, che ha sempre creduto nella manifestazione. Stiamo andando bene, dopo i cambiamenti e siamo fiduciosi. E’ il momento di guardare avanti con coraggio e saremo in fiera a disposizione del cliente”. La presentazione, ospitata nella sede Bcc di Lodi, è stata moderata da Rita Nigrelli di Radio sound. LO SPOSTAMENTO DELLA DATA VISTO DALLE AUTORITA'

“Con la terza ondata della pandemia, abbiamo dovuto fare la scelta dolorosa di riproporre la fiera più tardi, rispettando però le tradizioni. E dando merito ai nostri volontari “eroi” della pro loco, sempre disponibili” ha rimarcato la sindaca di Borghetto Giovanna Gargioni. “Dopo il Covid c’è un senso di pigrizia, forse per i rischi che si affrontano, nell’organizzare eventi. Purtroppo sono cambiate tante situazioni, ma questo coraggio è positivo e l’apporto del volontariato è impagabile” ha aggiunto Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio. “Sono contento riprenda la valorizzazione della capacità economico produttiva del territorio, anche se in un momento diverso e complicato. Abbiamo bisogno di recuperare il senso di comunità” ha aggiunto l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi. C’è anche una promessa: ”Nel 2023 la fiera sarà di nuovo organizzata per maggio” ha garantito la sindaca. Intanto il presidente della Provincia Fabrizio Santantonio osserva:”Viviamo il senso di sgretolamento di alcuni riferimenti con cui prima si lavorava. Avete accettato la sfida di essere all’altezza di capire che siamo in un quadro post pandemia, dove il consolidato non è più tale. Ma con una prospettiva positiva”. I PRODUTTORI E GLI ARTIGIANI

“Gli artigiani a Borghetto si sentono a casa, questi sono gesti concreti per dargli futuro. E gli studenti di Villa Igea, giusto per coinvolgere anche le scuole, animeranno due eventi nella giornata di sabato” ha aggiunto Vittorio Boselli di Confartigianato imprese. Per Mauro Sangalli, dell’Unione artigiani, il punto è uno solo:”Tra lockdown e smartworking ritornare a parlarsi è importante. Le fiere per i nostri imprenditori sono momenti di business. Poi il fatto che sia una fiera plurisettoriale, permette di far vedere lo spaccato totale del territorio e oltre. Borghetto, ingfatti, non ha mai avuto paura di confrontarsi con altri territori e regioni diverse”. L’EVENTO REGIONALE

La manifestazione occuperà il centro di Borghetto, le piazze e il Parco della pace, con un numero di espositori vicino ai 250 (avranno la possibilità di promuoversi con brevi presentazioni, divulgate in filodiffusione). L’apertura sarà il venerdì, ma l’inaugurazione è programmata per sabato 17 settembre, di mattina, sulla scalinata del municipio. Il sindaco ha ricordato: ”Abbiamo partecipato a un bando e abbiamo ottenuto un contributo di 30mila euro, oltre ai 15mila investiti dal Comune. Ormai l’evento è entrato nella sostenibilità economica della Regione, visti i suoi pregiati requisiti e ne andiamo fieri. Sarà un appuntamento sempre ricco, anche se in formato ridotto”. IL PROGRAMMA, I RIMPIANTI STRONCATI DAL COVID E I NUMERI

Il programma della kermesse è molto vario. Il presidente pro loco Diego Bonà ha rimarcato:”Partiamo dal ricordo di instancabili volontari come Giosué Gandolfi (noto come Gegé) e altri. Abbiamo visto che qualche difficoltà c’è, ma puntato su qualità e ossatura portante. E’ giusto dare risposte agli espositori. E questo sarà possibile grazie alla Centropadana, al Comune, con cui siamo in simbiosi, a Regione, a Unione artigiani e Confartigianato. E di nuovo l’ingresso sarà gratuito, per agevolare la presenza di pubblico variegato (nel 2019, con 240 espositori, erano intervenute 15mila persone. Nei tempi d’oro anche 25mila)”. Tra le curiosità: i fuochi d'artificio, a chiusura, programmati domenica sera 18 settembre, dalle 22 (visibili dal parco della Pace o dalla zona del Luna Park). Non mancheranno due spettacoli acrobatici equini, il pomeriggio della domenica, degustazioni e momenti formativi nell'area eventi. Paola Arensi