Fermato in A1, il nervosismo lo tradisce: in auto aveva 1,2 chili di cocaina. Arrestato

Piacenza, un 30enne viaggiava sull’Autosole con cocaina nascosta sotto il sedile del posto passeggero. Piazzato sul mercato lo stupefacente avrebbe fruttato circa trecentomila euro.

L'uomo è stato fermato dalla polizia stradale

L'uomo è stato fermato dalla polizia stradale

Guardamiglio (Lodi) – "Favorisca i documenti", ma il conducente si mostra nervoso e la polizia gli trova nell’auto 1.200 grammi di cocaina. Blitz in piena regola, il 24 aprile, lungo l’Autosole Milano-Napoli. L’arresto è stato divulgato ieri perché c’era la successiva indagine in corso e si voleva evitare che gli eventuali complici avessero vita facile. Un 30enne, incensurato, che non risiede nel Lodigiano e nel Piacentino, ma molto più lontano (gli inquirenti hanno preferito non rivelare ulteriori dettagli), è stato fermato lungo la tratta A1 all’altezza di Piacenza. Il controllo è stato eseguito dalla sottosezione della polizia stradale di Guardamiglio. Questo nell’ambito di accertamenti stradali di routine.

Il 30enne viaggiava, in direzione Bologna, a bordo della sua Audi sportback di colore scuro, quando si è fermato all’alt di una pattuglia. Alla tradizionale richiesta dei documenti, però, il viaggiatore ha mostrato un atteggiamento nervoso e insofferente, come volesse andare via velocemente e ci fosse qualcosa che non andava. Così gli inquirenti hanno voluto vederci chiaro e gli hanno perquisito la vettura. Il loro fiuto non ha sbagliato.

Nell’abitacolo, sotto il sedile del passeggero, in un imballaggio, gli agenti hanno trovato 1.200 grammi di cocaina ben nascosti. Da qui il sequestro della sostanza stupefacente, che ora sarà ritenuto materiale probatorio per le indagini e l’arresto del conducente, in flagranza di reato, per il trasporto illegale dell’ingente quantitativo di droga. Il conducente è stato trasferito nel carcere di Piacenza, dove resta a disposizione della autorità giudiziaria e adesso dovrà rispondere dell’accaduto davanti al giudice. Dovrà difendersi dalle accuse che gli vengono contestate e quindi detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Intanto proseguirà l’indagine per capire dove è stata procurata la cocaina e a chi e a quale territorio era destinata. Non è quindi escluso, infatti, che si allarghi il cerchio degli indagati. Il valore della droga sequestrata dipende da quante dosi ne sarebbero state ricavate e dal principio attivo della sostanza. Ma potrebbe aggirarsi intorno ai 250-300mila euro.