Famiglia sfrattata a Lodi, il Comune: "Aiutati per 18 mesi"

Un 51enne egiziano sabato aveva manifestato in centro. Il municipio: non abbiamo alloggi disponibili

Il presidio anti sfratto

Il presidio anti sfratto

Lodi, 10 maggio 2022 - "Non risultano attualmente disponibili alloggi comunali 'transitori' per l’assegnazione, che in ogni caso potrebbe avvenire solo in seguito a indizione di apposito avviso pubblico". Ma anche "massima disponibilità al dialogo e alla collaborazione per prolungare o adeguare le forme di supporto". In una nota il Comune ‘ricostruisce’ la vicenda dello sfratto di Attalla Wassel, egiziano di 51 anni, in Italia dal ‘92 che sabato mattina, insieme all’Assemblea per il Diritto alla Casa di Pavia, ha manifestato sotto il Broletto per chiedere una casa popolare transitoria.

Mungitore, una moglie e tre figli minori nati in Italia, perdendo il lavoro ha perso anche l’alloggio. Il Comune gliene ha trovato uno per 18 mesi ma il 20 giugno scade il termine e l’ente ha invitato Wassel a lasciare la casa, offrendosi di pagare un viaggio di sola andata per l’Egitto a mogli e minori, interagendo anche con la scuola del figlio 14enne, nel tentativo di far anticipare l’esame di Stato. Un atteggiamento "discriminatorio", secondo l’Assemblea per il Diritto alla Casa. Il Comune nella nota conferma si stare seguendo il caso da 18 mesi e di aver, con Caritas e Progetto Insieme, sistemato la famiglia in un "alloggio dato in comodato precario" nel Lodigiano. "La copertura dei costi – si legge – è stata assicurata per circa un anno dal Comune" coi fondi regionali per l’emergenza, poi da gennaio Wassel ha provveduto da sè.

Il 51enne "è stato anche beneficiario della misura comunale AttivaLo (ex Fondo Anticrisi)": 400 euro per 7 mesi. Ora la scadenza di giugno: "Per assicurare la continuità assistenziale i Servizi sociali hanno proposto di farsi carico delle spese di anticipo dell’affitto di un’abitazione", individuata da Wassel, "ed eventualmente anche delle spese di viaggio per la moglie e i figli, nel caso in cui avessero scelto di rientrare in Egitto nel periodo delle vacanze scolastiche. Entrambe le proposte non sono state al momento accolte". Sul problema diffuso dell’emergenza abitativa il Comune fa sapere che "proprio in considerazione dell’alta richiesta di spazi da adibire a Servizi abitativi transitori", è allo studio con l’Ufficio di Piano, un progetto per un bando Pnrr "per la manutenzione di alcuni appartamenti comunali".