MARIO BORRA
Cronaca

Faccia a faccia con il Comune I pendolari: "Vogliamo più fermate"

Il portavoce Novelli: nello scalo manca il totem per attivare gli abbonamenti e va garantita più sicurezza

Faccia a faccia con il Comune  I pendolari: "Vogliamo più fermate"
Faccia a faccia con il Comune I pendolari: "Vogliamo più fermate"

di Mario Borra

Secondo confronto in pochi mesi tra l’amministrazione municipale e il Gruppo Pendolari Casale che riunisce tanti viaggiatori quotidiani che fanno scalo nella Bassa per raggiungere Milano e l’area metropolitana. Al tavolo hanno partecipato l’assessore ai Trasporti del Comune Alfredo Ferrari e il portavoce-responsabile del gruppo Filippo Novelli. Il confronto arriva a poco più di tre mesi circa dal precedente summit e i punti chiavi discussi sono stati condivisi e probabilmente saranno trasformati in una piattaforma di rivendicazione per cercare di migliorare il servizio.

"Come pendolari abbiamo messo nero su bianco alcune richieste-proposte a cominciare dal fatto che vogliamo conoscere quando i treni nuovi sostituiranno del tutto le corse ancora effettuate con materiale obsoleto – ha sottolineato Novelli –. Inoltre, all’interno degli scompartimenti dei treni nuovi già immessi in servizio abbiamo notato carenza di pulizia". Poi è stato posto il focus sui prossimi mesi autunnali ed invernali. "Vorremmo sapere se sarà possibile, col cambio di orario invernale a dicembre, introdurre nuovamente un treno regionale per Piacenza che parta intorno alle 17.30 dalla stazione di Milano Rogoredo – ha ribadito il leader dei pendolari –. Chiediamo nel frattempo la possibilità di rendere sempre disponibile la fermata dei Regio-Express per Mantova a Casalpusterlengo e viceversa qualora i regionali per Piacenza dovessero venire soppressi".

Inoltre, durante i periodi dell’anno quando l’offerta dei treni si riduce, vedasi il mese di agosto, occorrerebbe, secondo i pendolari, introdurre da "orario" la fermata di Casalpusterlengo come è avvenuto lo scorso mese di maggio quando il regionale per Livorno è stato soppresso per un mese. "Quindi periodicamente chiediamo la fermata dei “Mantova“, se non addirittura rivedere la distribuzione delle fermate dei regio Express e renderla definitiva come già avviene per Codogno" spiega ancora Novelli. Infine, due spunti meno legati alle tematiche dei viaggiatori in senso stretto, ma altrettanto importanti: la mancanza dei totem per l’attivazione degli abbonamenti così come già avvenuto a Codogno e la scarsa sicurezza percepita all’interno della stazione di Casalpusterlengo. "Una presenza di forze dell’ordine più puntuale sarebbe utile" ha concluso Novelli.