PAOLA ARENSI
Cronaca

Ex sindaco trovato con la gola tagliata Dopo l’autopsia bocche cucite

Corte Palasio, l’esame iniziato al mattino è proseguito fino al pomeriggio. L’obiettivo è fare piena chiarezza sul decesso

di Paola Arensi

È stata eseguita ieri, all’istituto di medicina legale del Policlinico San Matteo di Pavia, l’autopsia sul corpo dell’ex sindaco di Corte Palasio Pierangelo Repanati. Sugli esiti però, dalla Procura, al momento, arriva un no comment. L’indagine resta secretata e non ci sono ancora conferme assolute dell’ipotesi dell’infortunio domestico, nelle ore successive all’accaduto la pista privilegiata dagli inquirenti. Il 57enne, primo cittadino del paese dal 2004, giornalista professionista e che da una decina di anni lavorava in uno studio di consulenze di Lodi, è morto, nella propria abitazione, lunedì dopo le 22, dopo aver attirato, con i propri lamenti, due vicine, tra cui una infermiera, che hanno cercato di soccorrerlo purtroppo invano.

Aveva profondi tagli alla gola ed era a torso nudo per il gran caldo. Ha forse cercato di dire qualcosa, ma si è spento sotto gli occhi attoniti dei presenti. Da allora il paese è finito nello sconforto. Si trattava infatti di un uomo molto devoto e apprezzato, una persona mite, riservata e che, appena poteva, aiutava gli altri. L’esame autoptico è stato eseguito dal medico legale intervenuto sul posto subito dopo il fatto. Il professionista, dopo una prima analisi della salma, aveva riferito alla Procura di Lodi, che indaga sul caso, diretta dal procuratore capo Domenico Chiaro, l’assenza di segni di colluttazione.

Da lì, dall’ipotesi iniziale della rapina, si era aperta anche l’ipotesi di un incidente domestico, una caduta contro una porta finestra e poi un lento dissanguamento. Le tracce di sangue di Repanati portano infatti lì, dove, secondo gli inquirenti, il malcapitato potrebbe essere inciampato, fino a sfondare la vetrata e farsi irrimediabilmente male. Le profonde ferite da taglio alla gola avrebbero potuto essere originate da questo infortunio.

Ieri l’autopsia iniziata nella mattinata è proseguita fino al pomeriggio e quindi diverse ore. La relazione che darà il dettaglio di questo esame specifico sulla salma della vittima sarà depositata dopo 60 giorni, come da prassi.

Nel frattempo gli inquirenti stanno eseguendo le possibili attività tecniche riguardanti la ricostruzione degli ultimi momenti di Repanati, con anche l’analisi di quanto riscontrato dalla scientifica, in minuziosi prelievi, presso la sua abitazione e ascoltando le possibili testimonianze di chi abita in zona. Si tratta di un’area residenziale, molto tranquilla, della frazione Terreverdi, a lato della strada provinciale 124 e dei campi La villetta dell’uomo, comunque, resta sotto sequestro penale, circondata da nastro rosso e bianco, a disposizione della Procura della Repubblica.