Lodi, ex Consorzio: il Tar annulla tutti i provvedimenti. Niente supermercato

In 60 pagine l'attesa sentenza sui ricorsi unificati contro il piano portato avanti dalla giunta Casanova, accolti in toto dal Tribunale. Legambiente: "Avevamo ragione. Stasera festa in piazza della Vittoria"

Le ruspe al lavoro a Lodi per la realizzazione del supermercato nell'area ex Consorzio

Le ruspe al lavoro a Lodi per la realizzazione del supermercato nell'area ex Consorzio

Lodi, 20 giugno 2022 - Il Tar cancella la variante urbanistica dell'ex Consorzio, accogliendo tutti i ricorsi riuniti in un'unica sentenza, e impone al Comune il rimborso del contributo unificato versato da Coop e dagli altri ricorrenti: il tribunale, infatti, c'è scritto nella sentenza arrivata oggi, "accoglie i ricorsi e, per l’effetto, annulla tutti i provvedimenti impugnati". "Gli atti del Comune sono stati illegittimi e avevamo ragione a chiedere la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e di non tagliare i tigli (in viale Dante, per la nuova rotatoria, ndr)" - afferma Legambiente.

La sentenza, attesa, annulla di fatto l'iter, di cui l'ex giunta di centrodestra guidata dalla leghista Sara Casanova aveva fatto bandiera anche in campagna elettorale, che avrebbe portato nell'ultima maxi area da recuperare tra la stazione e il centro storico, un supermercato (Esselunga), con relativi parcheggi e magazzini di stoccaggio. Casanova, per dare il senso del cambiamento di quanto previsto nel piano di insediamento, aveva già anche realizzato, a partire dal 26 aprile scorso (gli interventi sono durati alcuni giorni, ndr), con new jersey provvisori, spegnimento dei semafori, inversione di sensi di marcia e cancellazioni di parcheggi in viale Dante, rimozione del porfido in piazza Medaglie d'oro, le rotatorie su viale del Passeggio esterno, che sarebbero dovuti arrivare come 'compensazione' all'insediamento commerciale.

"Legambiente, sia il circolo LodiVerde che il livello regionale, esprime tutta la soddisfazione e si trova a festeggiare in piazza Vittoria questa sera alle 21 - annuncia il referente dell'associazione, Andrea Poggio -. Ribadiamo che il nostro obiettivo non era aprire o no un supermercato di quartiere, di qualsiasi sigla o proprietà, ma la mancanza nella proposta del Comune di un quartiere e di servizi alla città e per l’accesso alla stazione. Ecco perché una variante di piano avrebbe dovuto prevedere una adeguata valutazione strategica. É una vittoria per Lodi e per tutte le associazioni, i consiglieri comunali che si sono battuti per anni con proposte e idee alternative". 

L'utima udienza sui ricorsi unificati si era chiusa il 3 maggio e la sentenza era attesa: è arrivata dopo il voto per le amministrative del 12 giugno. Le motivazioni sono racchiuse in 60 pagine. Ora si attendo le reazioni, non solo politiche, per capire cosa succederà dell'area.