
L’ex Consorzio agrario di Lodi: il progetto sull’area è al centro del dibattito politico
Lodi, 16 gennaio 2021 - L’assemblea pubblica, le discussioni in Consiglio comunale e le 39 osservazioni presentate dai cittadini: sul progetto dell’ex Consorzio Agrario stiamo assistendo a una farsa organizzata dalla Giunta Casanova. Il piano è già pronto dal 20 giugno 2019 e non potrà essere modificato". Colpo di scena sul discusso progetto dell’ex Consorzio Agrario, area di 28mila metri quadrati in via Abate Anelli, sostenuto con forza dall’Amministrazione di centrodestra, che porterà in città un nuovo supermercato e rivoluzionerà la viabilità nel quartiere Fanfani. I consiglieri comunali di Pd, M5S e delle liste civiche 110&Lodi, Lodi al centro e Lodi civica, sono entrati in possesso del contratto preliminare di compravendita, si tratta del documento siglato il 20 giugno 2019 tra Attività Edilizie Pavesi (l’immobiliare proprietaria del terreno, acquistata il 6 marzo 2019 all’asta per 9,4 milioni di euro) ed Esselunga, la società che realizzerà il punto di vendita da 7.400 metri quadrati a due passi dalla stazione.
Nell’atto è presente l’intero progetto dettagliato: dal prezzo ai tempi di realizzazione, dal numero posti auto alle clausole in caso di modifiche o ritardi nel progetto. Il tutto, secondo quanto ricostruito dall’opposizione, un anno prima che il piano venisse presentato alla città. "Siamo i protagonisti, anche noi, a nostra insaputa, di una terribile farsa - dice l’ingegnere Luca Scotti, consigliere comunale di Lodi al centro -. Tutto il progetto per l’ex Consorzio Agrario è stato confezionato negli ultimi anni". Il consigliere dem Simone Piacentini aggiunge: "Il Comune ha lasciato il suo ruolo di controllore, lasciando carta bianca ai privati - dice Piacentini -. Come valuterà le 39 osservazioni dei cittadini per rivedere il piano?". Un altro punto riguarda i tempi che, secondo l’opposizione, sarebbero dettati da Esselunga. Nelle pagine della contrattazione il privato concede 18 mesi (dalla firma dell’atto notarile il 20 giugno 2019) per realizzare tutto il progetto (scadenza quindi lo scorso 20 dicembre).
«Ora capiamo la fretta del sindaco Casanova di attuare il piano in tempi stretti - dice il consigliere Stefano Caserini (110&Lodi) -. Il Broletto ha calato le braghe davanti al privato, non pensando ai cittadini". Ora la discussione passerà prima in commissione Ambiente e territorio (il 26 e il 27 gennaio) e poi il via libera definitivo in Consiglio comunale (il 3, 4 e 5 febbraio). "L’unica cosa che la Giunta Casanova è riuscita a portare a casa sul progetto è un rifugio per i gatti del quartiere", sottolinea il consigliere M5S, Massimo Casiraghi. "L’Amministrazione ha preso in giro i lodigiani - aggiunge Francesco Milanesi (Lodi civica)".